Dermatite atopica: con dupilumab malattia sotto controllo dopo 5 anni


Nei pazienti adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave la terapia con dupilumab ha mostrato efficacia e sicurezza sostenute fino a 5 anni

Dermatite atopica: ansia e depressione oltre al prurito

Nei pazienti adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave la terapia con dupilumab ha mostrato efficacia e sicurezza sostenute fino a 5 anni, supportando il trattamento continuo a lungo termine, come riscontrato da uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Dermatology.

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria della pelle caratterizzata da lesioni eczematose e prurito prolungato. Per via della sua natura cronica e ricorrente richiede solitamente un trattamento a lungo termine, tuttavia molti trattamenti disponibili, compresi i corticosteroidi topici ad alta potenza, gli inibitori topici della calcineurina, gli steroidi sistemici, gli immunosoppressori sistemici e la terapia UV, non sono generalmente raccomandati per l’uso prolungato a causa di possibili problemi di sicurezza o di mancanza di efficacia.

In precedenza il trattamento con dupilumab (con steroidi topici concomitanti) per un massimo di 52 settimane era stato valutato in pazienti adulti con malattia da moderata a grave nello studio clinico randomizzato di fase III LIBERTY AD CHRONOS e in un’analisi ad interim con il farmaco in monoterapia per un massimo di 4 anni nello studio di estensione in aperto LIBERTY AD OLE.

«I risultati hanno dimostrato che il trattamento con dupilumab fino a 4 anni ha migliorato i segni, i sintomi e la qualità della vita dei pazienti, con una sicurezza accettabile negli adulti con dermatite atopica da moderata a grave» hanno scritto gli autori. «In questo caso riportiamo i risultati finali di sicurezza ed efficacia a 5 anni a completamento di LIBERTY AD OLE».

Valutazione degli effetti di dupilumab fino a 5 anni
Lo studio, della durata di 5 anni, è stato condotto da settembre 2013 a giugno 2022 in 550 centri in 28 paesi. Ha arruolato pazienti adulti con malattia da moderata a grave che avevano partecipato a precedenti studi clinici su dupilumab.

Al momento dell’arruolamento, i partecipanti hanno iniziato la terapia con una dose settimanale sottocutanea di 200 mg (dose di carico di 400 mg). Il regime è stato modificato nel giugno 2014 portando dupilumab a 300 mg a settimana (dose di carico di 600 mg) sulla base di uno studio di dosaggio e nuovamente nel novembre 2019 a dupilumab 300 mg ogni 2 settimane per allinearsi ai regimi posologici dello studio approvati dalle agenzie regolatorie.

Gli endpoint primari erano l’incidenza e il tasso di eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE). Gli endpoint secondari chiave includevano l’incidenza e il tasso di TEAE gravi e di eventi avversi di particolare interesse, la percentuale di pazienti che raggiungevano un punteggio IGA (Investigator’s Global Assessment) pari a 0 o 1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) e la quota di pazienti con un miglioramento di almeno il 75% dell’Eczema Area and Severity Index (EASI 75) rispetto al basale dello studio originale.

Sicurezza ed efficacia si mantengono ad altri livelli nel lungo periodo
In LIBERTY AD OLE sono stati arruolati complessivamente 2.677 pazienti (60,2% maschi, età media di 39,2 anni), 334 dei quali (12,5%) hanno completato il trattamento fino alla settimana 260. I motivi più frequenti per la sospensione della terapia erano dovuti all’approvazione regolatoria di dupilumab in conformità al protocollo di studio (58,7%), al ritiro del paziente (18,0%) e agli eventi avversi (8,4%).

I tassi di TEAE aggiustati per l’esposizione sono stati generalmente stabili o sono diminuiti durante lo studio. I più comuni (incidenza di almeno il 5%) includevano nasofaringite, peggioramento della dermatite atopica, infezione del tratto respiratorio superiore, congiuntivite, congiuntivite allergica, mal di testa, herpes orale e reazione al sito di iniezione.

In termini di efficacia, alla settimana 260, il 67,5% dei pazienti ha ottenuto un punteggio di 0/1 nell’IGA e l’88,9% una risposta EASI 75, con un punteggio EASI medio di 16,39 al basale e 2,75 alla fine dello studio.

La percentuale di pazienti che ha ottenuto un miglioramento di almeno 3 punti nel punteggio settimanale del prurito (Pruritus NRS) rispetto al basale dello studio originale alla settimana 52 (78,2%) era simile alla settimana 260 (76,4%), così come la quota di partecipanti con un miglioramento di almeno 4 punti (66,9% alla settimana 52 e 66,5% alla settimana 260).

Durante lo studio di estensione in aperto alcuni pazienti (n = 226) sono passati dalla dose settimanale di dupilumab 300 mg a un dosaggio ogni 2 settimane. Nei trial precedenti non sono state osservate differenze in termini di sicurezza o efficacia tra i due regimi di dosaggio e, coerentemente con questo risultato, i pazienti che hanno cambiato regime di dosaggio durante lo studio di estensione hanno continuato a dimostrare un’efficacia sostenuta e il mantenimento del controllo della malattia.

«I risultati di sicurezza ed efficacia fino a 5 anni nello studio LIBERTY AD OLE supportano dupilumab come trattamento continuo a lungo termine per gli adulti con dermatite atopica da moderata a grave» hanno concluso gli autori.

Referenze

Beck LA et al. Dupilumab in Adults With Moderate to Severe Atopic Dermatitis: A 5-Year Open-Label Extension Study. JAMA Dermatol. 2024 Jul 10:e241536. 

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