Due trial supportano uso delgocitinib topico per eczema cronico delle mani


Negli adulti con eczema cronico alle mani da moderato a grave la crema a base di delgocitinib, ha migliorato significativamente i sintomi e i segni della malattia

delgocitinib eczema cronico della mano

Negli adulti con eczema cronico alle mani da moderato a grave la crema a base di delgocitinib, un inibitore della pan-Janus chinasi (JAK), ha migliorato significativamente i sintomi e i segni della malattia, come emerso dall’analisi dei trial di fase III DELTA 1 e DELTA 2 pubblicata su Lancet. 

Delgocitinib crema (Anzupgo) ha di recente ricevuto un parere positivo per l’approvazione da parte del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) per il trattamento di pazienti adulti con eczema cronico delle mani (CHE) da moderato a grave, per i quali i corticosteroidi topici sono inadeguati o inappropriati.

Alla settimana 16, un numero maggiore di pazienti trattati con delgocitinib crema ha ottenuto il successo nel trattamento in base all’Investigator’s Global Assessment for Chronic Hand Eczema (IGA-CHE) rispetto ai soggetti sottoposti al solo veicolo, ovvero 20% vs 10% nello studio DELTA 1 e 29% vs 7% nello studio DELTA 2 (P≤0,0055 in entrambi), hanno riferito i ricercatori guidati da Robert Bissonnette di Innovaderm Research a Montreal, Canada.

Due studi di fase III con disegno identico
DELTA 1 e DELTA 2 erano studi in doppio cieco a gruppi paralleli in cui adulti con CHE da moderato a grave sono stati trattati con delgocitinib crema 20 mg/g o una crema veicolo due volte al giorno per 16 settimane.

DELTA 1 è stato condotto in 53 centri di ricerca e ospedali in Canada, Francia, Germania, Italia, Polonia e Regno Unito da maggio 2021 a ottobre 2022 su 487 pazienti. L’età media era di 44 anni, il 63% erano donne e l’88% erano bianchi. L’età media all’esordio della malattia era di 32 anni e la durata media era di 6 anni.

DELTA 2 è stato condotto in 50 centri e ospedali in Belgio, Canada, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Spagna da maggio 2021 a gennaio 2023 su 473 pazienti. L’età media era di 44 anni, il 66% erano donne e il 93% erano bianchi. L’età media all’esordio della malattia era di 34 anni e la durata media era di 5 anni.

Entrambi gli studi includevano un periodo di screening fino a 4 settimane, 16 settimane di trattamento e un periodo di follow-up di sicurezza di 2 settimane.

L’endpoint primario per entrambi gli studi era il successo del trattamento in base all’IGA-CHE alla settimana 16, definito come un punteggio di 0 o 1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) con almeno un miglioramento di due gradi rispetto al basale. Gli endpoint secondari includevano miglioramenti nel punteggio dell’Hand Eczema Severity Index (HESCI) e riduzioni del dolore e del prurito nel patient-reported Hand Eczema Symptom Diary (HESD) dall’inizio alla settimana 16, che sono risultati significativamente migliori nel gruppo di trattamento.

Miglioramenti significativi vs placebo in entrambi gli studi
Circa il 30% dei pazienti trattati con delgocitinib in DELTA 1 e il 31% in DELTA 2 ha riscontrato un miglioramento del 90% nel punteggio HESCI, rispetto al 12% e al 9% dei soggetti nei gruppi di controllo (P<0,0001).

In DELTA 1 la variazione media dei minimi quadrati nel punteggio del dolore HESD rispetto al basale è stata di -3,4 nei partecipanti in trattamento attivo e di -1,8 con il veicolo (P<0,0001), con esiti simili in DELTA 2.

La percentuale di pazienti che ha segnalato eventi avversi è stata simile nei gruppi di trattamento e di controllo: 45% contro 51% in DELTA 1 e 46% contro 45% in DELTA 2. Gli effetti collaterali più frequenti, verificatisi in almeno il 2% dei pazienti, sono stati simili in entrambi i gruppi di trattamento e includevano COVID-19 e nasofaringite.

Non sono stati segnalati eventi avversi di particolare interesse con gli inibitori JAK, tra cui infezioni gravi, eventi cardiovascolari o tromboembolia venosa. La sicurezza a lungo termine di delgocitinib è in valutazione in uno studio di estensione in aperto (DELTA 3) su pazienti che hanno completato i trial precedenti.

«I dati degli studi DELTA 1 e DELTA 2 supportano l’uso della crema negli adulti con malattia da moderata a grave come trattamento topico efficace e ben tollerato, suggerendo un’opzione di trattamento innovativa per il sollievo dei segni e sintomi clinici in questa popolazione di pazienti spesso difficile da trattare» hanno scritto gli autori. «Inoltre confermano il ruolo chiave delle vie di trasduzione del segnale associate alla JAK in questa patologia, supportando l’uso di delgocitinib per la sua modalità di azione e indicando che tutti gli enzimi JAK potrebbero dover essere antagonizzati».

Un’opzione importante per evitare i problemi degli steroidi topici
In un editoriale di accompagnamento Yael Renert-Yuval dello Schneider Children’s Medical Center of Israel a Petah Tikva ed Emma Guttman-Yassky della Icahn School of Medicine al Mount Sinai di New York City, hanno osservato che questi sono i primi studi di fase III a stabilire il potenziale utilizzo di un inibitore pan-JAK topico nell’eczema cronico delle mani, affrontando un enorme bisogno insoddisfatto nel settore.

«L’eczema cronico delle mani è anche difficile da gestire, dal momento che in molti casi può essere difficile identificare ed evitare irritanti e allergeni da contatto. Le mani sono fondamentali per scopi occupazionali e sociali, quindi tanto la funzione della pelle quanto il suo aspetto sono estremamente importanti per i pazienti» hanno scritto. «Con un profilo di sicurezza e tollerabilità soddisfacente, un chiaro vantaggio dei JAK inibitori topici è la possibilità di farne uso a lungo termine evitando il problema dell’atrofia cutanea tipico dei corticosteroidi topici. Per supportare ulteriormente questi risultati di sicurezza e per stabilire il mantenimento dell’efficacia saranno importanti i risultati di estensione a lungo termine».

Referenze

Bissonnette R et al. Efficacy and safety of delgocitinib cream in adults with moderate to severe chronic hand eczema (DELTA 1 and DELTA 2): results from multicentre, randomised, controlled, double-blind, phase 3 trials. Lancet. 2024 Jul 18:S0140-6736(24)01027-4. 

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