L’anima vintage di raffinati oggetti in vetro rivive nelle sculture dell’artista internazionale Gaby Wagner, in un tributo contemporaneo alla forza del bronzo e alla trasparenza del vetro
Nel fitto programma di eventi dell’ottava edizione della Venice Glass Week, si inserisce quest’anno anche la Holly Snapp Gallery – tra gli indirizzi veneziani di pregio per le arti figurative – che accoglie e presenta la nuova collezione della designer Gaby Wagner, “Glass Meets Bronze”.
In mostra una straordinaria serie di oggetti in vetro vintage che la Wagner rivisita e reinterpreta con estrema eleganza alla luce di una sua intima passione per le manifatture vittoriane e asiatiche, il tutto in dialogo con sculture in bronzo sul tema del mare. La designer combina il bronzo, utilizzato come supporto, con vetri storici, dando così vita a pezzi unici dal fascino senza tempo.
Stabilitasi a Venezia alla fine degli Anni Novanta, Wagner ha esplorato il mondo del vetro con l’approccio eclettico della designer, arrivando a collaborare con il Maestro vetraio Diego Dei Rossi della vetreria Aureliano Toso.
Tale esperienza, combinata con la sua passione per il collezionismo, l’ha portata nel corso degli anni a una continua sperimentazione sino all’utilizzo – sempre più caratterizzante dei suoi lavori – di pezzi di vetro storico, reinterpretati e combinati con il metallo per creare opere dense di poesia capaci di coniugare passato e presente in modo assolutamente innovativo.
Come ha colto Cristina Beltrami, curatrice e storica dell’arte, che ha steso un testo per questa mostra, “le forme pulite delle coppe più classiche, quelle in particolare dei nomi da lei più amati, come Giacomo Cappellin e Vittorio Zecchin, trovano una nuova collocazione montate su strutture zoomorfe in bronzo dorato”. Mentre il rimando al mondo marino è ancora una volta un richiamo alla natura marinara di Venezia o, per usare le parole di Joseph Brodsky: “simile a quell’ora così tarda a un’immensa scogliera corallina”(Fondamenta degli incurabili, J.Brodsky)
Nella sua presentazione, la Beltrami, utilizza il termine “connubio”, titolo che Umberto Bellotto era solito dare alle sue creazioni in ferro e vetro soffiato realizzate in collaborazione con la Vetreria Artistica Barovier. Tuttavia, l’opera di Gaby Wagner si distingue per la sua combinazione di opposti: l’impalpabilità del vetro contrasta con la solidità del bronzo, mentre le trasparenze delicate delle coppe si arricchiscono a contatto con la doratura del metallo, creando un effetto di ineguagliabile sontuosità.