In libreria “La croce e il rogo” di Edgardo Sogno


Disponibile nelle librerie e online sugli store digitali “La croce e il rogo. Storia di Fra Dolcino e Margherita” di Edgardo Sogno

edgardo sogno

Di Fra Dolcino, che scatenò l’ira dell’Inquisizione e fu fatto oggetto di una vera crociata, si sa abbastanza poco. Conosciamo con precisione il giorno della sua morte e gli avvenimenti che la precedettero, ma non possiamo dire altrettanto della prima parte della sua vita, prima che giungesse quella notorietà che gli sarebbe stata fatale.Ribelle per vocazione più che per temperamento, Dolcino è un convinto assertore del distacco dai beni materiali, e la sua predicazione trova, nell’irrequieto mondo della seconda metà del XIII secolo, un terreno ideale in cui affondare le proprie radici. La setta degli Apostolici, che lo avrebbe così entusiasticamente seguito, con la sua ricerca dell’uguaglianza, con il suo continuo richiamo al cristianesimo delle origini (da qui il nome), era destinata ad accendere le speranze degli umili e dei diseredati, soprattutto nel contado, nelle magre regioni prealpine, fra gli scontenti e le vittime del potere feudale, comunale e religioso.La convinzione di essere nel giusto anima dunque i seguaci di Dolcino, che arrivano a costituirsi in un piccolo ma agguerrito esercito, capace di resistere a lungo nel Vercellese e nel Biellese prima del tragico epilogo sul monte Rubello nel 1307.Il messaggio di Dolcino continuerà però a vivere, giungendo intatto nella sua bellezza e nella sua universalità fino ai giorni nostri. Proprio questo ha indotto Edgardo Sogno a ricostruire minuziosamente la figura e l’opera di Dolcino, attenendosi esclusivamente alle fonti primarie, ai documenti fondamentali e non discussi dalla critica. Ne è risultato il ritratto di un uomo che, nonostante le incertezze del suo tempo, i limiti della sua cultura e le situazioni in cui ha dovuto operare, ci appare profondamente ispirato e singolarmente moderno nel pensiero e negli atti.
Edgardo Sogno si laureò in giurisprudenza, lettere e scienze politiche. Dal 1943 al 1945 fu uno dei protagonisti della Resistenza armata nell’Italia settentrionale, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare e membro della Consulta Nazionale per il Partito Liberale. A Milano fondò e diresse il «Corriere Lombardo» e con Angelo Magliano la rivista «Costume». Nel 1954 organizzò e diresse una campagna nazionale di denuncia dei crimini dello stalinismo. Diplomatico di carriera, fu in servizio a Buenos Aires, Parigi, Londra, Filadelfia, Washington e Yangon. Tra i suoi libri ricordiamo Guerra senza bandiera e La Seconda Repubblica.