Neonati sotterrati a Traversetolo, la Procura apre fascicolo per violazione segreto d’ufficio


La nota della magistratura sul caso della 22enne indagata per la morte del neonato trovato senza vita nel giardino di una villetta a Traversetolo

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Sul caso della 22enne residente a Vignale di Traversetolo indagata per la morte del neonato trovato senza vita nel giardino di una villetta lo scorso 9 agosto, la Procura di Parma ha deciso di aprire un fascicolo per possibile violazione del segreto di indagine.

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Questo in relazione alla diffusione della notizia che, nello stesso spazio, sono stati rinvenuti i resti di un altro corpicino sui quali sono in corso accertamenti. Un fatto che, per il procuratore capo Alfonso D’Avino, “rischia di incidere sulle acquisizioni investigative in corso”.

Secondo la Procura ducale, infatti, “mai come in questa vicenda, a partire da quel 9 agosto, gli organi inquirenti sono stati (e lo sono tuttora) impegnati quotidianamente e senza alcuna sosta in attività investigative, tanto che molti provvedimenti giudiziari (deleghe, decreti di ispezione, decreti di sequestro) sono stati adottati dai magistrati titolari dell’inchiesta con firma digitale a distanza, in quanto in congedo ordinario, e ciò per evitare il rischio di stasi investigative e garantire invece continuità assoluta agli accertamenti”.

Tutto ciò, continua la Procura “è parso, sin dall’inizio, incompatibile con una parallela propalazione di notizie che, se da un lato avrebbe soddisfatto quella aspettativa a conoscere da parte dell’opinione pubblica, dall’altro avrebbe determinato la creazione di quel circuito mediatico dal quale poi riesce difficile uscire, perché si tratta di un circuito che, una volta innescato, finisce per autoalimentarsi da sé e che richiede sempre nuovi e quotidiani aggiornamenti”.

Ecco perché “si è preferito, sin dall’inizio, mantenere quel che in gergo viene definito un profilo basso, ciò che ha consentito agli organi inquirenti di lavorare alacremente con quella tranquillità e serenità che solo il silenzio mediatico avrebbe potuto garantire (ed in effetti ha sin qui garantito)”.

Quanto alla notizia del secondo rinvenimento, “essa va ritenuta veritiera ma, sul punto, vanno svolti tutti gli accertamenti del caso (soprattutto di natura tecnica medico-legale) per delineare gli esatti contorni della vicenda stessa, anche di carattere temporale”, conclude il procuratore di Parma.