L’UMG e la sanità calabrese non può permettersi errori


UMG di Catanzaro
UMG di Catanzaro

Il professore Giuseppe Nistico rischia grosso, ma il suo amore per l’UMG, la sua creatura che ha tanto combattuto per realizzare a Catanzaro, non gli consente di restare in silenzio. Se il pour parler non è fumo e le scelte sbagliate vengono fatte ci saranno problemi per i prossimi 20 anni?

E’ bastato un articolo su Calabria.Live per metter in agitazione tutto il mondo universitario dell’UMG. Anche di qualche accademico ignaro, che probabilmente era ancora in vacanza. Mentre molti chirurghi non si sono stupiti, pare.

Soprattutto di altre università italiane. Si vocifera che “il concorso di prima fascia di chirurgia generale, selezione fatta lo scorso 21 marzo 2024 dall’UMG stia per essere vinto dalla persona meno qualificata dei quattro candidati presenti alla selezione”.

E già nella capitale si accende la discussione. Si presume che” la commissione sarebbe orientata a favorire il candidato con titoli non proprio soddisfacenti” mettendo da parte la meritocrazia. Il vocio corre, vola, entra nelle stanze e cosa non pensare: “si profila uno scandalo per la cattedra di chirurgia”, è il titolo dell’articolo ben articolato su CalabriaLive.

A mettere la pulce nell’orecchio è stato il professor Giuseppe Nistico’, intervistato dal collega Santo Strati. Il professor  Nistico è stato uno dei fondatori dellUMG in cui ampiamente ne avanza i meriti nel corso del tempo. Il sogno di creare un’università a Catanzaro ma avere le eccellenze nel campo delle cure mediche. Naturalmente competitiva.

Nell’articolo ne decanta il passato in cui grandi professori hanno lasciato il segno come chirurghi di pregio.- “Operazioni di alto livello, che hanno salvato la vita di numerosi pazienti in gravi condizioni che altri chirurghi consideravano ormai inoperabili ‘.

Il professore Nisticò non si sbilancia ma evidenzia  che” mi sembra molto strano che con la guida del professor Giovanni Cuda allievo del grande oncologo Salvatore Venuta un biologo molecolare di fama internazionale  e cioè che segue rigidamente con metodo meritocratico il crescere del suo ateneo si possono fare scelte che destano scalpore e scandalo in tutta italia.”

Di chi sono le responsabilità ?

La Calabria oggi non può permettersi errori. Le dichiarazioni del professor Nisticò parlano chiaro e senza peli sulla lingua. Ha avuto coraggio!

Adesso le scelte in chirurgia devono essere fatte con ponderazione. Altrimenti la Dulbecco l’UMG e la Sanità calabrese daranno spazio ad un altro Ateneo che non aspetta altro di essere  leader in Calabria. Dopo lotte intestine di padri fondatori. Di chi è la responsabilità, se lo chiedono in molti ma la dirigenza starà a guardare? Mentre il sogno di tanti calabresi si spegnerà.