Tumore della mammella HER2-positivo: efficacia di T-DM1 impressionante


Tumore della mammella: il coniugato anticorpo-farmaco trastuzumab emtansine (T-DM1) associato a un tasso di sopravvivenza libera da malattia invasiva (iDFS) a 5 anni del 97%

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Un trattamento adiuvante per un anno con il coniugato anticorpo-farmaco trastuzumab emtansine (T-DM1) si è associato a un tasso di sopravvivenza libera da malattia invasiva (iDFS) a 5 anni impressionante, del 97%, in pazienti con carcinoma mammario in stadio I HER2-positivo. È quanto osservato nell’analisi finale dello studio randomizzato di fase 2 ATEMPT, pubblicata di recente sul Journal of Clinical Oncology.

Gli outcome a lungo termine nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER2-positivo sottoposte a una terapia adiuvante con T-DM1 adiuvante finora non erano chiari. Inoltre, spiegano gli autori nella loro introduzione, non si avevano grandi certezze sui predittori prognostici di recidiva in questa popolazione di pazienti.

Lo studio ATEMPT
Nello studio ATEMPT, i ricercatori hanno incluso 497 pazienti con carcinoma mammario in stadio I HER2-positivo, assegnate secondo un rapporto 3:1 al trattamento adiuvante per un anno con T-DM1 o paclitaxel più trastuzumab. T-DM1 è stato somministrato alla dose di 3,6 mg/kg una volta ogni 21 giorni per 17 cicli, mentre paclitaxel alla dose di 80 mg/m2 più trastuzumab 2 mg/kg per via endovenosa ogni settimana per 12 cicli, seguiti da trastuzumab 6 mg/kg ogni 21 giorni per altri 13 cicli.
Gli endpoint primari erano l’iDFS e le tossicità clinicamente rilevanti, ma sono stati valutati anche l’intervallo libero da recidiva e la sopravvivenza globale.
Le analisi correlative includevano il test genomico HER2DX, valutazioni multiomiche dell’eterogeneità di HER2 e i predittori di recidiva e trombocitopenia.

Tasso di iDFS a 5 anni del 97%
Nell’analisi finale, con un follow-up mediano di 5,8 anni, nel braccio trattato con T-DM1 si sono osservati un tasso di iDFS del 97%, con 11 eventi di sopravvivenza libera da malattia invasiva e tre recidive a distanza, e tassi di intervallo libero da recidiva del 98,3%, di sopravvivenza globale del 97,8% e di sopravvivenza specifica al cancro al seno del 99,4%. Nel braccio di confronto, l’iDFS a 5 anni è risultata del 91,1%.
Nelle pazienti trattate con T-DM1 non si sono osservate differenze significative di iDFS in base alle dimensioni del tumore, all’espressione dei recettori ormonali, al punteggio immunoistochimico di HER2 e all’aver assunto T-DM1 per più o meno di 6 mesi.
Nelle pazienti con una quantità di tessuto sufficiente per eseguire il test HER2DX (187), gli outcome a 5 anni sono risultati significativamente diversi a seconda del punteggio di rischio HER2DX. Infatti, le pazienti con punteggi di rischio HER2DX elevati hanno mostrato un rischio significativamente più elevato di recidiva (e risultati di sopravvivenza libera da malattia invasiva e intervallo libero da recidiva peggiori) rispetto a quelle con punteggi di rischio più bassi.

Tossicità simile nei due bracci
I tassi di tossicità clinicamente rilevanti sono risultati simili nel braccio trattato con T-DM1 e in quello di confronto, anche se gli outcome riferiti dai pazienti sono risultati a favore di T-DM1, con un’incidenza minore dell’alopecia e una maggiore produttività lavorativa rispetto al trattamento con paclitaxel più trastuzumab.
«Questa analisi finale dello studio ATEMPT conferma l’eccezionale efficacia di T-DM1 nel prevenire le recidive del carcinoma mammario HER2-positivo in stadio I», concludono gli autori. «Nel complesso, sulla base degli eccellenti risultati a lungo termine e della tollerabilità favorevole, un anno di T-DM1 adiuvante rappresenta un’opzione di trattamento alternativa a paclitaxel più trastuzumab per le pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo in stadio I».
Inoltre, osservano i ricercatori, i risultati hanno anche fornito dati aggiuntivi che evidenziano il «potenziale di HER2DX per personalizzare il trattamento per il carcinoma mammario HER2-positivo iniziale».

Bibliografia
P. Tarantino, et al. Adjuvant Trastuzumab Emtansine Versus Paclitaxel Plus Trastuzumab for Stage I Human Epidermal Growth Factor Receptor 2–Positive Breast Cancer: 5-Year Results and Correlative Analyses From ATEMPT. J Clin Oncol. 2024; https://doi.org/10.1200/JCO.23.02170