Fuori il video di “L’estate che torna” il nuovo singolo di Mimmo Cavallo, brano solare e speranzoso…e forse con una punta di melanconia, già in radio e in digitale
Fuori il video di “L’estate che torna” il nuovo singolo di Mimmo Cavallo, brano solare e speranzoso…e forse con una punta di melanconia, già in radio e in digitale (Suoni dall’Italia / Believe).
“L’estate che torna” è una sensazione vaga, straniante di nostalgia e speranza. È la bella stagione, di sole e di mare, che torna a trovarci, promettendoci, una volta ancora, qualcosa di nuovo. Si sogna sempre, nonostante i normali problemi della vita e del mondo. “Aspettare è sperare” e, come l’ estate, anche il cuore si rinnova e la nostra voglia di amare non finisce mai.
«Ma che cosa c’è di nuovo nel sole? È come se ogni raggio portasse con sé una nuova promessa di speranza. Camminare per strada è come un’immersione in un mare di parole sospese, mentre il vento le soffia attorno, capovolgendo ogni certezza. Ecco di cosa parla la mia canzone – afferma Mimmo Cavallo – il sole riscalda non solo la pelle ma anche l’anima, facendo volare passi come singhiozzi nell’azzurro del cielo. La radio parla di sogni e illusioni, ma io so che oltre ogni giorno grigio c’è sempre un giorno blu. La vita prende un nuovo colore ad ogni alba. È l’estate che torna, e con lei un mare di stranezze d’amore che riempiono ogni cuore di speranza e desiderio. Oh, ye, ye, ye… »
Qui il video: https://youtu.be/xPZcIJhRWXQ
«Il video è tutto tranne che formale. Insieme al mio amico fotografo/regista Sergio Malfatti, ci siamo divertiti a realizzarlo a km zero, in maniera economica, viste le difficoltà dei tempi, ma soprattutto a riscattare anche la mia età – prosegue Mimmo Cavallo – Sono un cantautore non giovanissimo, certo, ma se la tendenza in musica è doversi mostrare nudi, allora ecco la nostra ironica sfida. Per necessità di riprese infatti ero completamente nudo coperto solo dalla mia chitarra e questo ha incuriosito un nugolo plaudente di villeggianti. Ho utilizzato completamente immerso nel mare una mia vecchia chitarra elettrica non più funzionante che conservo con affetto da molti anni. Spesso i rocker ribelli spaccavano le chitarre sui palchi, io l’ho fatta tuffare nell’ acqua con me. Abbiamo scelto di girarlo a Marina di Lizzano, Salento, stabilimento balneare “La Conca del Sole” e B&B “A due passi dal mare” che sono i miei luoghi di villeggiatura durante l’estate.
Mimmo Cavallo, nato a Lizzano, in provincia di Taranto, fa il suo esordio nel 1980 con “Siamo Meridionali” album che rappresenta un modo nuovo e fresco, soprattutto vitale, di parlare del Sud. La particolarità della sua musica e dei suoi testi, una miscela di rock ironico e graffiante unito a ballate dolcissime, ne fa subito uno dei cantautori più originali della sua epoca. Non si può parlare di Mimmo Cavallo prescindendo dal suo luogo di appartenenza, il Salento, terra di Primitivo e di Taranta. In questo senso la sua musica è palesemente figlia delle danze frenetiche, risalenti al medioevo, ma le cui radici sono ben più remote, influenzata e mixata dalle sue esperienze successive. Nei suoi ritmi c’è una sorta di presenza magica e rituale che riporta a una coreutica pagana, primitiva (si noti per esempio il grande uso dei tempi dispari, le innumerevoli “squadrature”, l’uso del dialetto).
Aver vissuto l’adolescenza a contatto con la cultura contadina porta Mimmo continuamente ad un attento e appassionato itinerario di ricerca delle radici non solo dell’animo taranto-salentina ma di tutto il sud (suo incommensurabile amore). In seguito pubblicherà altri singoli tra cui ricordiamo “Uh, mammà” e “Stancami stancami musica”. Mimmo scrive con Enzo Biagi “Ma che storia è questa”, sigla della trasmissione televisiva La storia d’Italia a fumetti, ed è autore di canzoni poi portate al successo da Mia Martini, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Loredana Bertè, Syria e Al Bano. Nel 1989 esce “Non voglio essere uno spirito”, nel 1992 l’autobiografico “L’incantautore”. Da ricordare anche nel 2011 “Quando saremo fratelli uniti” e nel 2014 “Dalla Parte delle Bestie”. Importante la sua collaborazione con Zucchero Sugar Fornaciari con cui di recente ha scritto “Vedo Nero” e “Non illudermi così” di cui Mimmo ha adattato il testo in italiano di “Don’t make promises” di Tim Ardin, canzone folk del 1966. Nel 2022 sono usciti “’U Vurpe” e il singolo “Oh Mimì”, dedicato a Mia Martini, seguiti nel 2023 da “La Libertà”. Per la stagione a cui si è ispirato arriva “L’estate che torna”, sempre su etichetta Suoni dall’Italia.