Fda approva l’anti IL-31 nemolizumab di Galderma per la Prurigo Nodularis


Nemluvio, che Galderma ha ottenuto in licenza da Chugai Pharmaceutical, agisce inibendo la segnalazione dell’IL-31, una citochina neuroimmune nota per il prurito

Prurigo nodularis: serlopitant in monosomministrazione orale non ha raggiunto l'endopoint primario in due studi di fase III: stop alla sperimentazione

L’Fda ha approvato Nemluvio (nemolizumab) di Galderma per il trattamento di adulti affetti da prurigo nodularis. Per Flemming Ørnskov, amministratore delegato di Galderma, si tratta “primo passo per raggiungere… il potenziale di piattaforma blockbuster” per l’anticorpo monoclonale.

Nemluvio, che Galderma ha ottenuto in licenza da Chugai Pharmaceutical, agisce inibendo la segnalazione dell’IL-31, una citochina neuroimmune nota per il prurito e coinvolta nell’infiammazione, nell’alterata differenziazione epidermica e nella fibrosi della prurigo nodularis. La Fda sta esaminando Nemluvio anche per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave, e la decisione è prevista per la fine dell’anno.

La prurigo nodularis provoca un forte prurito associato a lesioni cutanee nodulari multiple e influisce in modo significativo sulla qualità della vita e sul benessere fisico, emotivo e psicologico. I pazienti hanno poche opzioni terapeutiche efficaci. L’interleuchina (IL)-31 ha un ruolo chiave nella regolazione del prurito e dell’infiammazione e contribuisce all’iperproliferazione dei cheratinociti e alla fibrosi.

L’approvazione per la prurigo nodularis è supportata dai dati degli studi
https://www.pharmastar.it/news/dermatologia/prurigo-nodularis-con-nemolizumab-miglioramento-rapido-e-duraturo-di-prurito-e-lesioni-aad24-43689
di Fase III OLYMPIA 1 e 2 che hanno valutato nemolizumab somministrato per via sottocutanea ogni quattro settimane. I risultati hanno mostrato che il 56% e il 49% dei pazienti trattati con Nemluvio, rispettivamente negli studi OLYMPIA 1 e 2, ha ottenuto una riduzione di almeno quattro punti dell’intensità del prurito alla settimana 16, rispetto al 16% di entrambi i gruppi placebo, con riduzioni del prurito osservate già alla quarta settimana.

Il ricercatore principale dello studio Shawn Kwatra ha dichiarato: “Non vedo l’ora di offrire questa opzione terapeutica ai pazienti affetti da prurigo nodulare nel mio studio che hanno un disperato bisogno di un rapido sollievo dal prurito, che influisce negativamente sulla loro qualità di vita”.

Le domande di commercializzazione di Nemluvio per la prurigo nodularis e la dermatite atopica sono in corso di esame anche in Europa, Canada e Australia.