Quando si parla di forfora, la prima immagine che viene in mente è quella di piccole scaglie bianche o gialle, risultato della desquamazione del cuoio capelluto. Tuttavia, questo fenomeno nasconde una complessità ben più ampia.
Infatti, dietro a tutto ciò c’è il microbioma del cuoio capelluto, un vero e proprio ecosistema che gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio della salute della pelle e dei capelli.
Conoscerlo e comprenderlo può aiutarti a controllare la forfora in modo più efficace e consapevole.
L’importante ruolo del microbioma del cuoio capelluto nella comparsa della forfora
Sul nostro cuoio capelluto vivono milioni di microrganismi differenti, che insieme costituiscono il microbioma cutaneo. Questa popolazione di batteri e funghi è essenziale per la salute della cute e dei capelli, poiché sono proprio questi microrganismi a proteggerci dalle minacce esterne.
Tuttavia, questo equilibrio può venir meno. Ed è quando questo equilibrio viene disturbato che rischiano di verificarsi condizioni come il prurito, la forfora o la dermatite seborroica.
Ma come si spiega tutto questo? La risposta è semplice. Oltre ai microrganismi “buoni” esistono anche quelli potenzialmente cattivi, come per esempio la Malassezia, il fungo che causa la forfora.
Dunque, è essenziale mantenere in equilibrio la popolazione del microbioma, in modo tale che sia sempre in salute. Per combattere i problemi relativi al disequilibrio del microbioma, come la forfora, puoi utilizzare i prodotti antiforfora Davines, oltre a curare le tue abitudini alimentari e a adottare uno stile di vita sano.
Cause che influiscono sul microbioma del cuoio capelluto
Ci sono diversi fattori che possono influenzare negativamente il microbioma capelluto, portando alla comparsa della forfora. Tra questi troviamo:
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uso di prodotti fortemente sconsigliati, come shampoo e trattamenti con ingredienti aggressivi che possono alterare il pH naturale del cuoio capelluto, facilitando la proliferazione dei batteri “cattivi”;
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stress, che può innescare cambiamenti ormonali e infiammatori che compromettono la salute della pelle;
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fattori ambientali, quali inquinamento e smog, o lavaggi troppo/poco frequenti.
Come mantenere in equilibrio il microbioma del cuoio capelluto
Una delle cose fondamentali da fare per combattere la forfora è utilizzare prodotti che rispettino il microbioma del cuoio capelluto. Il consiglio è quello di scegliere shampoo delicati, senza solfati, parabeni e siliconi, e prodotti con pH bilanciato.
Prendersi cura del cuoio capelluto significa anche concedergli qualche coccola di tanto in tanto. Un’esfoliazione leggera e regolare può aiutare a rimuovere le cellule morte e il sebo in eccesso, prevenendo l’accumulo di forfora. Per questo è molto utile fare scrub formulati appositamente per questo scopo, in modo da non irritare la pelle.
Quando consultare un dermatologo
Se, nonostante i tuoi sforzi per mantenere in salute il cuoio capelluto e il microbioma, la forfora persiste o peggiora, potrebbe essere il momento di consultare un dermatologo. Le cause potrebbero infatti essere più gravi e solo un esperto potrà consigliarti trattamenti mirati per tenere sotto controllo la proliferazione del fungo Malassezia.