Tracy Rees torna con un’altra vicenda ambientata nell’Inghilterra vittoriana, e con un’eroina disposta a tutto pur di non dover rinunciare alla propria libertà
So che presto dovrò sposarmi perché la gente sta già cominciando a chiedersi che cosa stia aspettando. La verità è che non lo so. Ho bisogno di un motivo straordinariamente valido per essere indotta ad abbandonare tutto questo e tuffarmi nell’ignoto. O forse sto solo aspettando di provare qualche sentimento.
«Tracy Rees è la nuova, eccezionale voce del romanzo storico. La cura dei dettagli è ormai il suo segno distintivo». – Lucinda Riley
«Una trama creata ad arte e personaggi da cui farsi incantare precipitano il lettore in un mondo autentico e affascinante, da cui è impossibile staccarsi». – My Weekly
Londra, 1897. È l’anno del Giubileo di Diamante e Rowena, ereditiera della ricchissima famiglia dei Blythe, si chiede cosa vuole davvero dalla vita. Sposarsi, come la sua migliore amica Verity, e concentrarsi su un futuro di balli e ricevimenti? Di certo non rimanere sola come Olive Westallen che, pur facoltosa come lei, ha adottato una bambina senza avere marito e si è anche messa a lavorare nella fondazione che porta il suo nome. Ma quando i genitori di Rowena commissionano un ritratto della figlia in grado di attrarre i pretendenti giusti, tutto cambia. Perché a posarsi sulla ragazza è lo sguardo del fascinoso Bartek: lo straniero, biondo e bohémien Bartek. Peccato che l’uomo altri non sia che l’assistente del famoso pittore ingaggiato per il ritratto. Bartek può prometterle una vita romantica, sì, ma poverissima. O forse Rowena in fondo vorrebbe solo smettere di annoiarsi e soffre della sindrome della gabbia dorata… Ormai da sette anni cameriera in casa Blythe, Pansy Tilney, al contrario di Bartek, disprezza Rowena sopra ogni cosa. La signorina Blythe è viziata e arrogante e dà per scontata ogni comodità della sua vita soave, che in realtà sono Pansy e quelle come lei a offrire ai padroni ogni giorno. Tutto sommato, Rowena si merita quello che le accade quando scappa con Bartek in una scandalosa fuga d’amore: ripudiata dalla famiglia, nessuno in società vorrà più accoglierla, nemmeno riconoscere la sua esistenza. Nessuno tranne la famigerata Olive Westallen. E, forse, proprio Pansy.