Nelle librerie “Uno strano suicidio” di Cyril Hare


Disponibile nelle librerie e online sugli store digitali per Polillo “Uno strano suicidio di Cyril Hare”, traduzione di Dario Pratesi

cyril hare

L’ispettore Mallett di Scotland Yard cerca di godersi il suo ultimo giorno di vacanze a Pendlebury Hall, un alberghetto che, a differenza di quanto suggerito dal nome, è tutt’altro che lussuoso e aristocratico. La sua fortuna continua a peggiorare quando viene agganciato da un habitué dell’hotel piuttosto noioso, Leonard Dickinson, che riversa su di lui ogni sua pena e difficoltà familiare. L’ospite arriva persino ad accennare al fatto che sarebbe meglio se scomparisse… e il giorno dopo viene trovato morto per overdose di sonniferi. Il caso è aperto e chiuso, il verdetto dell’inchiesta è suicidio, anche grazie alla testimonianza di Mallet molto convincente.

Questo, però, mette gli eredi di Dickinson in un bel guaio, perché la loro eredità è costituita per lo più da una polizza di assicurazione sulla vita, che il verdetto di suicidio ha invalidato. I figli Anne e Stephen, appena tornati dall’estero, non sono affatto convinti che il padre si sia tolto la vita e si mettono all’opera per escludere il suicidio, mentre l’ispettore Mallett segue una pista tutta sua.