“Linea Verde Italia” oggi su Rai 1 è alla scoperta di Perugia


Il viaggio di “Linea Verde Italia” tra cultura, innovazione tecnologica e transizione energetica fa tappa a Perugia, sabato 28 settembre alle 12.30 su Rai 1

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Il viaggio di “Linea Verde Italia” tra cultura, innovazione tecnologica e transizione energetica fa tappa a Perugia – sabato 28 settembre alle 12.30 su Rai 1 – con la terza puntata realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che si apre dalle sale dell’antico Palazzo Sorbello, una perfetta sintesi di arte, cultura e paesaggio storico.
Nel corso del programma, condotto da Elisa Isoardi e Monica Caradonna, si andrà alla scoperta di una città rispettosa dell’ambiente e che guarda al futuro con progetti innovativi, seguendo un percorso tra bellezze naturali, patrimonio storico e innovazione tecnologica, per raccontare il capoluogo umbro  come esempio virtuoso nella sfida per la transizione ecologica ed energetica.
Dopo una visita alla Fontana maggiore, straordinaria opera di ingegneria idraulica che nel XIII secolo ha portato l’acqua al centro di Perugia, l’itinerario toccherà l’Oasi Naturalistica nel Parco Regionale del Lago Trasimeno, un ecosistema umido di grande interesse per il transito dell’avifauna.
Si parlerà poi di un ambizioso progetto di economia circolare che mira a utilizzare le trebbie residue della produzione della birra per sviluppare nuovi materiali ecosostenibili in grado di sostituire le plastiche, . Spazio anche ai temi della sostenibilità ambientale, grazie ai benefici apportati dal Minimetrò, il sistema di trasporto pubblico a trazione elettrica che consente di abbattere le emissioni di CO2.
Perugia è anche una “smart city” che dialoga con i propri abitanti, grazie all’introduzione della tecnologia Digital Twin, l’innovativa piattaforma digitale attraverso la quale il cittadino può segnalare all’amministrazione le criticità e collaborare al miglioramento della gestione urbana, della sostenibilità e della progettazione del territorio. Un esempio di partecipazione attiva che mostra come si possa coniugare un passato glorioso con un futuro sempre più “green”, responsabile e in armonia con l’ambiente.