È il risultato di un accordo siglato tra Fondazione Policlinico Gemelli e l’americana Guardant Health, azienda leader nel campo della diagnostica oncologica di precisione
È un accordo storico per il Gemelli e per la comunità scientifica italiana. Per la prima volta in assoluto è stata siglata una partnership tra l’americana Guardant Health e un ospedale italiano, la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, per un trasferimento di tecnologia relativo alla ‘biopsia liquida’.
Il test, che permette di analizzare frammenti di DNA tumorali circolanti (ctDNA), fino ad oggi poteva essere effettuato solo presso i laboratori centralizzati della Guardant Health negli USA. Da oggi invece sarà possibile effettuare questo test direttamente al Gemelli (uno dei maggiori poli oncologici d’Italia con oltre 60 mila pazienti assistiti ogni anno) grazie a questo, che sarà il primo servizio all’avanguardia dedicato alla biopsia liquida, basato su technology transfer, fruibile all’interno di un ospedale italiano. A beneficiarne saranno non solo i pazienti seguiti presso il policlinico romano, ma tutti quelli italiani che dovessero farne richiesta.
A livello clinico l’esame consente di rilevare precocemente alterazioni geniche e guidare le decisioni terapeutiche nei tumori solidi, permettendo di identificare il farmaco più efficace per il paziente. Inoltre, in caso di insorgenza di resistenze alle terapie tumorali in corso, questo permette un rapido cambio di rotta, con risparmi per l’SSN e soprattutto per il paziente, che può essere dirottato su altre terapie, anziché continuare a ricevere un farmaco al quale la sua tipologia di tumore non risponderà.
Per ora, a livello clinico, le indicazioni di rimborso del test, riguardano i pazienti affetti da tumore del polmone con mutazioni EGFR e da tumore del seno con mutazioni ESR1. Ma l’accordo di partnership comprende anche un ampio programma di ricerca per l’ulteriore implementazione del test in routine diagnostica per altre forme tumorali.
“Il Gemelli, uno dei più importanti poli oncologici italiani ed europei – commenta il professor Giovanni Scambia, Direttore Scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS – ancora una volta è in grado di offrire ai pazienti lo stato dell’arte della valutazione diagnostica, in un’ottica di oncologia di precisione, attraverso questo test innovativo. In questo senso l’aver siglato questa partnership con la Guardant Health rappresenta un passaggio fondamentale per il nostro Policlinico”.
“Siamo fieri di questa opportunità – afferma Marco Elefanti, Direttore Generale di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS – che sottolinea ancora una volta l’eccellenza del lavoro clinico e di ricerca svolti presso il nostro Policlinico e riconosciuti a livello internazionale”.
“Tutto quello che riguarda la crescita scientifica e il trasferimento di tecnologie – ricorda il professor Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – non può che rappresentare un’importante occasione di crescita per il nostro teaching hospital a cui accedono studenti dall’Italia e da tutto il mondo, grazie ai nostri 21 corsi di laurea, ben 3 dei quali in Medicina e Chirurgia, con un’offerta che spazia dal nostro blockbuster in Italiano a quello internazionale di Medicine and Surgery, all’ultimo nato, quello di Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico che consente di ottenere una seconda laurea in Ingegneria biomedica con la Università di Roma 3. Essere in grado di offrire ai nostri studenti un punto d’osservazione privilegiato sulle tecnologie diagnostiche di precisione del futuro rappresenta una grande opportunità per la loro formazione universitaria”.
La partnership tra Guardant Health e Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS consiste in un cosiddetto ‘trasferimento di tecnologia’; l’iniziativa appena siglata sfrutterà la piattaforma digitale di sequenziamento messa a punto da Guardant Health che offre capacità diagnostiche avanzate per il cancro e di ricerca oncologica.
“Siamo davvero entusiasti di collaborare con il Policlinico Gemelli – dichiara Helmy Eltoukhy, Co-CEO di Guardant Health – e di consentire ai suoi medici di rilevare rapidamente le alterazioni tumorali attraverso un test del sangue, per offrire ai pazienti trattamenti personalizzati e favorendo l’innovazione nella ricerca. Questa collaborazione è in linea con la nostra mission di garantire che tutti i pazienti oncologici abbiano accesso agli ultimi progressi per ricevere un trattamento efficace e personalizzato”.