Donatori e comportamenti a rischio: lo studio del Centro nazionale sangue


Attraverso una survey online o nei centri di raccolta, il Cns indagherà la consapevolezza dei donatori rispetto alle infezioni sessualmente trasmesse

donatori

Acquisire informazioni sulla padronanza dei donatori in materia di infezioni trasmissibili con il sangue e attraverso comportamenti sessuali a rischio, anche al fine di individuare le migliori strategie comunicativo-relazionali per la gestione dell’intervista del donatore nelle strutture trasfusionali. È questo l’obiettivo dello “Studio nazionale sulla conoscenza, sui comportamenti e sulla consapevolezza delle persone che donano il sangue rispetto alle infezioni sessualmente trasmesse”, lanciato dal Centro nazionale sangue.

Lanciata in collaborazione con il Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse (TV AIDS e IST) dell’Istituto Superiore di Sanità, la ricerca prevede la somministrazione ai donatori di sangue di una survey, da compilare in completo anonimato: il questionario è stato messo a punto a seguito di un’analisi degli interventi di counselling telefonico del TV AIDS e IST e delle informazioni raccolte attraverso le interviste post donazione (Decreto Ministeriale 18 gennaio 2018) e registrate nel Sistema informativo dei servizi trasfusionali (SISTRA).

Per tali attività, lo studio prevede il coinvolgimento delle Strutture Regionali di Coordinamento per le attività trasfusionali e delle Associazioni e Federazioni di donatori volontari di sangue che operano sul territorio nazionale, che contribuiranno alla diffusione della survey rispettivamente presso i Servizi trasfusionali di riferimento e le Unità di raccolta associative.

L’accesso alla survey sarà consentito, inoltre, in modalità online, a questo link  o scansionando il QR Code presente sulla locandina che pubblicizza l’iniziativa. Le attività di rilevazione sono state avviate il 2 settembre e si concluderanno il prossimo 31 ottobre.