Stanotte su Rai 3 torna “Detectives – Casi risolti e irrisolti”


“Detectives – Casi risolti e irrisolti” in onda stanotte su Rai 3: terza stagione del true crime realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato

detectives

Parte domenica 29 settembre, in seconda serata su Rai 3, la terza stagione di “Detectives – Casi risolti e irrisolti”, il programma true crime di Rai Approfondimento condotto da Pino Rinaldi, realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato. Protagonisti del racconto sono gli investigatori della Polizia di Stato, che hanno seguito in prima persona i casi più controversi e complessi di cronaca nera, analizzando i documenti delle indagini. “Casi risolti”, che hanno tenuto con il fiato sospeso gli italiani e “irrisolti”, che ancora aspettano di dare un volto all’assassino.

Nella terza stagione è prevista la novità della presenza in studio di due eccellenze in ambito criminologico accademico, che analizzeranno i casi trattati: la Professoressa Anna Maria Giannini (Criminologia Forense, Univerisità Sapienza di Roma) ed il Professor Arije Antinori (Criminologia e Sociologia della Devianza, Università Sapienza di Roma).
Sei nuove puntate attraverso i “delitti della porta accanto”, con una trama narrativa avvincente, ripercorrendo le indagini attraverso i documenti originali, il racconto dei testimoni, la ricostruzione dei fatti, utilizzando materiali inediti audio, video, fotografici.
Un racconto ancorato ai fatti, con la collaborazione della Polizia di Stato che rende il programma un’assoluta novità nel panorama della “crime tv” italiana: un viaggio nelle tenebre dei casi giudiziari e criminali più controversi, un’occasione per il pubblico, che avrà la possibilità di conoscere da vicino il lavoro dei poliziotti quotidianamente impegnati nella lotta al crimine.
”Detectives – Casi risolti e irrisolti” è una produzione originale Verve Media Company in collaborazione con Polizia di Stato per Rai Approfondimento.
Un programma di Pino Rinaldi e Fabrizio Berruti, scritto con Anna Giurickovic Dato, Valentina Magrin e Antonio Plescia, Scenografia Patrizio Di Nezio e Maria Teresa Rinaldi, Fotografia Stefano Serra, Delegato Rai Franco Consolani, Produttore Esecutivo Verve Media Company Paolo Rivieccio. Regia Fabrizio Berruti.

Questo il sommario delle sei puntate:

Prima puntata, in onda domenica 29 settembre
“Il caso Cristiano Aprile”

È il 24 febbraio 1987, in via Levanna 35, quartiere romano di Montesacro, a casa della famiglia Aprile si presenta uno sconosciuto, con una scusa entra e uccide Cristiano, un bambino di dodici anni. Con un coltello ferisce gravemente la madre e la sorella maggiore. Al momento del delitto il padre e l’altro fratello non si trovavano in casa.
Le indagini, coordinate dal capo della squadra mobile Rino Monaco, si dirigono in un primo momento verso gli studenti di Valerio Aprile, padre del bambino e insegnante di elettrotecnica ipotizzando una possibile vendetta nei suoi confronti.
L’identità dell’assassino, come del resto il movente, restano a tutt’oggi un mistero.
Pino Rinaldi e il Dr. Giuseppe Paglia, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, ripercorreranno assieme le indagini, a distanza di anni.
Con loro in studio anche la Professoressa Annamaria Giannini e il Professor Arije Antinori che analizzeranno il caso dal punto di vista psicologico e sociologico.

Seconda puntata, in onda domenica 6 ottobre
“Il caso Lavinia Ailoaiei”

L’8 settembre 2013 viene ritrovato il cadavere di una donna nuda nelle campagne di San Martino in Strada, attorno al collo due fascette autobloccanti. Si tratta di una giovane romena di diciotto anni, Lavinia Ailoaiei. Sul luogo del ritrovamento del corpo la prima traccia è un asciugamano con la sigla di un motel.
Le indagini della Squadra Mobile di Lodi partono da questo elemento; nel vicino Silk Motel la polizia riceve l’elenco dei clienti, i sospetti si concentrano su un uomo che vi aveva soggiornato. Andrea Pizzocolo, ragioniere, in un primo momento proverà a dimostrare la morte accidentale della giovane vittima a causa di un gioco erotico finito male. Alla fine confesserà il delitto. La polizia scoprirà che l’omicidio è stato documentato dal killer con alcune telecamere posizionate nella camera del motel.
Il Pizzocolo aveva in casa filmati di violenze contro altre donne.
Viene condannato all’ergastolo.
Pino Rinaldi e il Dr. Alessandro Giuseppe Battista, Vice Questore della Polizia di Stato, ripercorreranno assieme le indagini che hanno portato alla cattura dell’omicida.
Con loro in studio anche la Professoressa Annamaria Giannini e il Professor Arije Antinori che analizzeranno il caso dal punto di vista psicologico e sociologico.

Terza puntata, in onda domenica 13 ottobre
“Il caso Francesca Moretti”

Francesca Moretti vive a Roma insieme a due coinquiline in un appartamento nel quartiere di San Lorenzo. Da giorni è afflitta da una terribile lombosciatalgia, che la costringe a rimanere in casa.
Il pomeriggio del 22 febbraio del 2000 le sue condizioni di salute precipitano e viene ricoverata d’urgenza in ospedale, dove morirà alcune ore più tardi.
L’autopsia rivelerà che è stata avvelenata con una potente dose di cianuro.
Indagini difficili. Al termine del processo la coinquilina, che secondo l’accusa aveva versato un veleno nella minestra, verrà assolta.
Pino Rinaldi e la Dr.ssa Antonietta Menditto, Commissario Capo della Polizia di Stato, ripercorreranno assieme le indagini di questo intricato mistero che dura ormai da ventiquattro anni.
Con loro in studio anche la Professoressa Annamaria Giannini e il Professor Arije Antinori che analizzeranno il caso dal punto di vista psicologico e sociologico.

Quarta puntata, domenica 20 ottobre
“Il caso Roberto Klinger”

Roberto Klinger, noto diabetologo e medico sociale della “Grande Inter” di Helenio Herrera, ha sessantasette anni quando viene freddato a colpi di pistola sotto casa, in via Muratori a Milano. È la mattina del 18 febbraio 1992. Le prime indagini si concentrano su un altro medico, che in qualità di paziente aveva avuto dei problemi con la clinica nella quale Klinger lavorava. Nel 1995 verrà prosciolto. Tante le ipotesi, ma l’unica cosa certa è che, ad oggi, quello del medico della “Grande Inter” resta un delitto insoluto.
Pino Rinaldi e la Dr.ssa Pamela Franconieri, Vice Questore della Polizia di Stato, ripercorreranno assieme le indagini di questo complesso caso di cronaca nera
Con loro in studio anche la Professoressa Annamaria Giannini e il Professor Arije Antinori che analizzeranno il caso dal punto di vista psicologico e sociologico.

Quinta puntata, in onda domenica 27 ottobre
“Il caso Mahtab Savoji”

Il 28 gennaio 2014 dalle acque del Lido di Venezia affiora il corpo senza vita di Mahtab Savoji, una ventisettenne di origine iraniana, studentessa all’Accademia di Brera, a Milano. La ragazza divideva un appartamento con una coppia. Dalle indagini emergono spostamenti sospetti, fatti proprio dai due fidanzati indiani il giorno precedente al ritrovamento del corpo. La coppia era stata ripresa dalle telecamere di diverse stazioni ferroviarie mentre trascinava un grande trolley nero. Un viaggio dell’orrore, alla ricerca di un luogo dove occultare il cadavere della giovane donna iraniana.
Pino Rinaldi con il Dr. Marco De Nunzio, Primo Dirigente della Polizia di Stato e con il Dr. Marco Odorisio, Dirigente Superiore della Polizia di Stato, ripercorreranno assieme le indagini che hanno portato alla cattura dell’assassino.
Con loro in studio anche la Professoressa Annamaria Giannini e il Professor Arije Antinori che analizzeranno il caso dal punto di vista psicologico e sociologico.

Sesta puntata, in onda domenica 3 novembre
“Il caso Giusy Potenza”

Il 13 novembre 2004, alle cinque del mattino, viene trovato il corpo senza vita di una giovane ragazza di quattordici anni sulla spiaggia di Manfredonia. I pantaloni sono abbassati, la testa fracassata. La ragazza si chiama Giusy Potenza, a ritrovare il corpo, dopo una notte di ricerche, sono i genitori aiutati da alcuni amici.
Un mese dopo la polizia ferma un uomo con lo stesso cognome della vittima, un cugino del padre, Giovanni Potenza, che Giusy chiamava “zio”. L’uomo, confessa il delitto, l’ha uccisa perché voleva rivelare a sua moglie la loro storia.
Nel 2006 Giovanni Potenza viene condannato a trenta anni di carcere.
Pino Rinaldi e il Dr. Marco Mastrangelo, Vice Questore della Polizia di Stato, ripercorreranno assieme le indagini che hanno portato alla cattura dell’assassino
Con loro in studio anche la Professoressa Annamaria Giannini e il Professor Arije Antinori che analizzeranno il caso dal punto di vista psicologico e sociologico.