Ligabue torna nei teatri e annuncia Campovolo


Il 14 novembre il rocker Ligabue sarà al Teatro Ariston di Sanremo e il 16 novembre è atteso a Genova al Teatro Carlo Felice

Tutto esaurito per il concerto di Ligabue al Campovolo del 12 settembre: dall'apertura delle prevendite sono stati venduti 100.000 biglietti

Il 14 novembre Ligabue sarà al Teatro Ariston di Sanremo e il 16 novembre è atteso a Genova al Teatro Carlo Felice. A 13 anni di distanza il rocker con il tour “Dedicato a noi” e riparte dalla sua Correggio: “Ma la provincia non è più come un tempo” “Sono un amante delle canzoni da sempre. Ho cominciato negli anni Sessanta quando le canzoni avevano una melodia e un ritornello e continuo ad essere affezionato al concetto di melodia, mi piacciono le canzoni se sono cantate. Anche per questo credo che una contaminazione con il rap non mi abbia mai attratto”. Il fil rouge di Luciano Ligabue è chiaro mentre annuncia alla stampa e ai fan, nella cornice sorprendente dell’Autogrill di Fiorenzuola d’Arda (un chiaro omaggio all’iconico verso di ‘Certe Notti’), il ritorno a Campovolo il prossimo 21 giugno e il tour che lo vedrà in tutti i teatri italiani a partire dal primo ottobre per 31 date.

Un viaggio che parte proprio dalla sua Correggio, dove ieri sera il rocker ha fatto una ‘prova generale’ (che lui ci tiene a chiamare ‘concerto’ a tutti gli effetti) ad alto tasso emotivo: “È il primo concerto in cui celebro i 30 di ‘Certe Notti’, in cui mio figlio Lenny è sul palco con me ed è la prima volta in cui manca fisicamente ‘il Maio’ in platea (Claudio Maioli, il manager che ha deciso recentemente di ritirarsi dopo decenni di storica collaborazione con l’artista, ndr)”, dice sommerso dagli applausi del Teatro Asoli, che sarà anche la prima e la seconda data del tour. Il mondo è cambiato tutto e quindi anche la provincia -spiega Liga- Perché è cambiato il sistema sociale, ora c’è la tecnologia. Anche Correggio è cambiata, però lì hai tempo ancora di chiedere a qualcuno come va e ascoltare la risposta”. Il concerto è inusuale per un rocker come lui: Ligabue è quasi sempre seduto con la chitarra in mano (tranne alla fine), e intervalla i brani – che cambieranno sempre, saranno 22-23 scelti tra 45 classici del suo repertorio – con dei reading tratti dalla sua autobiografia. E ammette: “Non è facilissimo per me cantare seduto. È una sfida dove contano i dettagli, ma se ti riesce fai qualcosa che magari musicalmente è molto più ricco”. Il 27 novembre è atteso a Milano al Teatro degli Arcimboldi dove è già previsto un incontro insieme a Marian Richero. Le altre date sono già disponibili sul sito di TicketOne e da venerdì 4 ottobre saranno disponibili i biglietti per il concerto di Campovolo che si terrà il 21 giugno 2025.