“I miei Lari” di Paola Loreto è un libro familiare, intimo e delicato, che esplora le dinamiche complesse dei legami di sangue tra i membri di un nucleo affettivo essenziale
In questo libro una porta si apre, una porta a lungo rimasta chiusa nella poesia di Paola Loreto. Ne filtravano ombre silenziose, forse minacciose, imprendibili: “Non sapremo / mai, ormai / lo sappiamo. / E vivere così / si può”. Ma ciò che oggi si rivela al di là della porta è qualcosa di atroce e contemporaneamente luminoso, che consente all’autrice di rivisitare la storia propria e dei suoi familiari, ridando voce a ciò che per molto tempo doveva tacere.
“I miei Lari” è un libro familiare, intimo e delicato, che esplora le dinamiche complesse dei legami di sangue tra i membri di un nucleo affettivo essenziale, ripercorrendone la storia alla ricerca di un senso ultimo, che possa rendere giustizia all’esistenza di tutti, riconoscere le mancanze e accogliere il perdono di sé e degli altri. La tragedia al cuore di questa storia particolare è avvolta dal velo della pietas. L’esercizio della memoria vuole essere uno scandaglio della verità, che si affida alla partecipazione a tratti indifesa e a tratti intenerita dell’io lirico a vicende esistenziali aspre e dolci dal valore universale, condiviso.