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Sinner torna sul caso doping: “Sarei sorprese se andasse male”

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Caso doping, Sinner: “Ho già vinto tre udienze, sarei sorpreso se andasse male al Tas. In questa situazione non mi sento a mio agio”

Jannik Sinner è a Shanghai, ma sempre un po’ con la testa al Tas. Anche perché in conferenza stampa la domanda ormai è a scatto fisso. Il ricorso della Wada è un incubo, e tale resterà fino a sentenza. Intanto lui si difende sul campo (ormai solo Alcaraz pare capace di fermarlo) e ai giornalisti dice di essere fiducioso. “Ho già risposto a Pechino, dicendo che sono un po’ sorpreso, ma sapevo che potenzialmente poteva accadere. È successo, sono ancora sorpreso, ma collaborerò come ho fatto prima. Ho avuto tre udienze e tutte e tre sono andate a mio favore, il che è positivo. Sono fiducioso affinché possa risolversi positivamente o, in caso contrario, sarei molto sorpreso. In questa situazione non mi sento a mio agio perché pensavo fosse finita e invece ci risiamo, quindi non è facile”.

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