Animali domestici in Senato? La Russa: “È ora di autorizzarli”. A quanto si apprende, non potranno accedere in Aula o nella buvette
“Ho rinviato una iniziativa” ma credo che sia “giunto il momento di autorizzare, con la dovuta preoccupazione, i senatori di portare i propri animali domestici dentro al Senato“. Lo dice il presidente del Senato Ignazio al Russa al convegno di Fdi a Brucoli in Sicilia. Gli animali domestici, a quanto si apprende, potranno accedere solo in “alcune aree del Senato” e “con determinate circostanze”, ma “non in Aula o nella buvette”.
Immediato il plauso di Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente: “Grazie presidente La Russa per aver dato l’esempio, è un bellissimo modo di festeggiare la Giornata mondiale degli animali che cade oggi, san Francesco. Con la sensibilità che gli è propria, per cui lo ringrazio il presidente dà un segnale chiarissimo: se si può fare nei palazzi di un’istituzione così importante, si può fare, con buona volontà e nel rispetto di tutti, nei luoghi dov’è ancora difficile entrare con un animale al seguito. Da tempo mi batto per eliminare gli ostacoli che impediscono l’accesso degli animali d’affezione nei luoghi pubblici, nei luoghi aperti al pubblico e sui mezzi pubblici di trasporto. Salvo per comprovate esigenze di sicurezza e di igiene, l’ingresso con gli animali dev’essere consentito ovunque, come appunto prevede la mia proposta di legge AC51. Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, specialmente quando gli orari sono lunghi, è dimostrato che la compagnia dell’amico a quattro zampe riduce lo stress e aumenta la produttività. Speriamo che sempre più uffici pubblici seguano l’esempio del Senato”.
Ironico il senatore e leader di Azione Carlo Calenda: “Finalmente le riforme che aspettavamo! L’Italia è salva”, scrive su X.