Un dispositivo che monitora il sudore aiuta nel valutare le terapie antitumorali


Il dispositivo medico innovativo e non invasivo, in fase di sviluppo, è basato sui composti organici volatili (VOCs) presenti nel sudore

Con il sudore perdiamo solo liquidi e sali minerali: l'eliminazione delle tossine è un falso mito che può portare a comportamenti dannosi

Il progetto SWEATPATCH ha l’obiettivo di mettere a punto un dispositivo medico prognostico innovativo, non invasivo, per il carcinoma al seno, che possa aiutare gli specialisti a valutare l’efficacia della terapia anti-tumorale in tempo reale. Lo studio vede il coinvolgimento dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” – IRST IRCCS, e di altri 10 partner. Il dispositivo medico innovativo e non invasivo, in fase di sviluppo, è basato sui composti organici volatili (VOCs) presenti nel sudore.

Grazie alla loro connessione col metabolismo tumorale, la composizione dei VOCs emessi dal tumore nel sudore può modificarsi in seguito al trattamento farmacologico. Il dispositivo wireless “Lab-on-a-Patch” include un cerotto flessibile e biocompatibile che, attraverso l’odore, proprio come fosse un “naso”, riconoscerà il tipo di risposta alla terapia.