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West Nile e donazione di sangue: aggiornate le misure di prevenzione

Buon uso del sangue, prevenzione ed educazione alla salute: FNOPI e AVIS sottoscrivono un protocollo per agire insieme

Un aggiornamento costante dei provvedimenti disposti dal Centro nazionale sangue per contrastare il rischio di trasmissione del virus West Nile per via trasfusionale

Fino a tutto il mese di novembre viene applicata la cosiddetta “strategia di prevenzione” in merito al rischio di trasmissione per via trasfusionale del West Nile Virus (WNV). Lo stabilisce lo stesso “Piano nazionale prevenzione, sorveglianza e risposta arbovirosi (PNA) 2020-2025” che il Centro nazionale sangue (CNS), già nelle scorse settimane, aveva richiamato ad applicare attraverso una circolare.

Il piano, nella fattispecie, punta a rafforzare la sorveglianza dei casi umani su tutto il territorio nazionale attraverso una serie di procedure come:

Tra le misure di prevenzione, si raccomanda in primis di effettuare il test WNT NAT come alternativa alla sospensione di 28 giorni dalla donazione per i donatori che abbiano trascorso anche solo una notte in una delle aree che diventano oggetto delle misure di contenimento. Misure contenute nel decreto ministeriale del 2 novembre 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

Già lo scorso marzo il primo provvedimento straordinario a riguardo interessò la provincia di Cosenza, per poi venire sospeso ad aprile.

A questo link è possibile consultare la carta sinottica del Centro nazionale sangue con le aree interessate dai provvedimenti.

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