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Menopausa: perdita di capelli reversibile se trattata tempestivamente

Caduta dei capelli

La perdita di capelli è una condizione comune per le donne dopo l’ingresso in menopausa, ma sono disponibili opzioni per invertire il processo e favorire la ricrescita

La perdita di capelli è una condizione comune per le donne dopo l’ingresso in menopausa, ma sono disponibili opzioni per invertire il processo e favorire la ricrescita dei capelli se le pazienti vengono diagnosticate e curate tempestivamente, secondo quanto emerso da una relazione al congresso 2024 della Menopause Society.

Quando si diagnostica la perdita di capelli, gli strumenti più importanti sono la storia della paziente e la sua esperienza con la caduta dei capelli, la durata, i recenti fattori di stress, i nuovi farmaci o i cambiamenti dello stato di salute e i cambiamenti dei peli corporei, secondo il relatore Omar Ibrahim, co-direttore del Chicago Cosmetic and Dermatologic Research, istruttore clinico nel dipartimento di dermatologia presso il Rush University Medical Center e docente aggiunto presso la Cleveland Clinic.

«Molti medici dicono alle loro pazienti che la perdita di capelli post-partum, quella indotta da farmaci e quella causata dai cambiamenti ormonali che si verificano in menopausa sono disagi piuttosto normali, che non devono destare preoccupazioni, ma non è così» ha sottolineato. «Perdere i capelli durante l’adolescenza è molto diverso rispetto alla menopausa, è quasi come rompersi un osso a 50 o 60 anni piuttosto che durante l’adolescenza. La guarigione è molto diversa».

Diverse possibili diagnosi
Nelle donne la perdita dei capelli è una condizione graduale, più comune durante la menopausa, causata da una combinazione di caduta, miniaturizzazione del follicolo pilifero e genetica, mentre la componente ormonale non è ben compresa. L’alopecia areata diffusa, l’alopecia fibrosante frontale, l’alopecia centrifuga cicatriziale centrale, l’alopecia da trazione e l’alopecia triangolare temporale sono tutte diagnosi differenziali per la caduta dei capelli nel sesso femminile.

Secondo il relatore alcuni indizi per una diagnosi di alopecia areata diffusa sono una grave perdita parietale e temporale e una distinta chiazza circolare. L’alopecia cicatriziale centrifuga centrale, che viene riscontrata quasi esclusivamente nelle donne di origine africana, provoca la completa obliterazione del follicolo pilifero. Una volta che il follicolo è scomparso i capelli non possono ricrescere attraverso la cicatrice, quindi è importante indirizzare queste pazienti a un dermatologo per la diagnosi e il trattamento. L’alopecia da trazione è ugualmente comune tra le donne di origine africana, ma provoca la rottura dei capelli a causa di continui strappi e strattoni che portano alla perdita permanente dei capelli. L’alopecia triangolare temporale può verificarsi durante l’adolescenza con chiazze triangolari senza capelli che si sviluppano temporaneamente.

Durante la menopausa molte donne possono anche sviluppare una recessione frontale dell’attaccatura dei capelli, o alopecia fibrosante frontale, che provoca il restringimento dei follicoli piliferi e causa un estremo diradamento dei capelli. Si tratta di una condizione genetica, cicatriziale e progressiva che si riscontra comunemente tra le donne bianche intorno ai 50 anni.

La sua incidenza è in aumento in tutto il mondo e può causare la perdita di capelli per alcuni anni prima che venga notata, e può essere causata da diversi fattori come ormoni, allergeni o filtri solari chimici. La condizione è associata anche a un rischio più elevato di malattie della tiroide, allergie da contatto a profumi, lupus e artrite reumatoide.

Quali sono le possibili opzioni terapeutiche?
Se una paziente viene diagnosticata precocemente, prima che i follicoli piliferi siano irrecuperabili e si siano cicatrizzati, sono disponibili alcune opzioni di trattamento per invertire il processo e favorire la ricrescita, come minoxidil topico o orale, spironolattone, dutasteride, finasteride, terapia laser a bassa intensità, iniezioni di plasma ricco di piastrine ed esosomi.

Per l’alopecia fibrosante frontale le migliori opzioni includono corticosteroidi topici/inibitori della calcineurina, iniezioni intralesionali di corticosteroidi, tetracicline orali, idrossiclorochina, dutasteride/finasteride, ciclosporina, pioglitazone e JAK inibitori.

«La diagnosi precoce della perdita di capelli femminile e un intervento tempestivo sono fondamentali per una ricrescita di successo e per la prevenzione futura» ha rimarcato Ibrahim. «La responsabilizzazione della paziente è fondamentale, perché ci sono molti stigmi. Educhiamole affinché trattino la perdita di capelli, se causa loro un problema, ma dovremmo usare cure basate sulle evidenze ed empatiche per gestire l’impatto della caduta dei capelli sul benessere delle nostre pazienti».

Referenze

Ibrahim O. Plenary symposium 4: Midlife hair, bone and immunization. Presented at: Annual Meeting of The Menopause Society; Sept. 10-14, 2024; Chicago.

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