Il nuovo romanzo di Carmelo Sardo è una storia d’amore sospesa tra eros, fantasmi del passato e inquietudini esistenziali
Nell’ultimo segmento della sua vita tormentata, Carlo ripercorre l’amore folle e delirante per Nora, conosciuta per caso in un bar quando lei aveva 20 anni e lui 32. Di notte, nel sogno, la loro passione si fa sempre più travolgente, mentre nella vita reale lei le cose sono molto diverse. Carlo si sposa con un’amica di Nora, ma il matrimonio non funziona e dalla città siciliana in cui vive si trasferisce a Milano per lavoro. Ma nei suoi sogni c’è sempre e solo la stessa donna. Sarà un incidente stradale a liberarlo dai fantasmi e a fargli scoprire una verità sconvolgente, che lo costringerà a riscrivere l’intera storia della sua vita.
Incipit. La prima volta che l’ho vista l’avevo appena sognata. Intendo dire che meno di due ore prima di ritrovarmela davanti, nel bar dove ci siamo conosciuti, dormivo beato nel letto di casa e la stavo sognando. Non so quanto possa apparire assurdo, ma ecco, io quella meravigliosa creatura l’avevo sognata esattamente come era nella realtà, senza che l’avessi mai vista, nemmeno in foto.
E credo di averla sognata anche altre volte, ma non ho ricordi nitidi dei sogni precedenti. So solo che ne ero follemente innamorato. Ma nonostante l’avessi sognata solo qualche ora prima, quando poi l’ho incontrata non avevo subito capito che fosse lei, la stessa misteriosa ragazza dei miei sogni. Lì per lì, inerme davanti alla sua bellezza, mi aveva preso solo il sospetto che somigliasse a qualcuna. Mi ero incantato nel ricordare dove l’avessi già vista, che di questo ero sicuro. Aveva nel suo gesticolare, nell’incedere lento e ancheggiante, un non so che di familiare.
E credo di averla sognata anche altre volte, ma non ho ricordi nitidi dei sogni precedenti. So solo che ne ero follemente innamorato. Ma nonostante l’avessi sognata solo qualche ora prima, quando poi l’ho incontrata non avevo subito capito che fosse lei, la stessa misteriosa ragazza dei miei sogni. Lì per lì, inerme davanti alla sua bellezza, mi aveva preso solo il sospetto che somigliasse a qualcuna. Mi ero incantato nel ricordare dove l’avessi già vista, che di questo ero sicuro. Aveva nel suo gesticolare, nell’incedere lento e ancheggiante, un non so che di familiare.
Dichiara l’autore: “È un romanzo concepito lungo dieci anni, che non volevo pubblicare, ma infine si è liberato. È una storia un po’ folle, un po’ delirante, che sembra scritta da chissà chi, ma è più mia e più intima di quanto io stesso ne sia consapevole. Una storia che arriva da lontano, ancestrale, che ho scritto per dare sfogo ai fantasmi che popolano le nostre anime. È la storia di un amore che non è stato, o forse sì; di un amore che è stato inseguito, che è stato rubato, infine avuto, forse no. Una storia di destini mancati, di destini forzati. Una storia che può capitare, e forse è già capitata, a chiunque di noi”.
Siciliano di Porto Empedocle, da oltre quarant’anni Carmelo Sardo si occupa di cronaca e di storie di mafia. Ha cominciato come cronista a Teleacras di Agrigento e corrispondente dei quotidiani L’ora e Giornale di Sicilia. Per due anni è stato inviato del programma Rai Cronaca in diretta. Oggi è volto noto del Tg5 di cui è caporedattore cronache. Ha esordito nella narrativa con il romanzo “Vento di tramontana” (Mondadori 2010, ristampa Laurana editore 2018); “Malerba” (Mondadori 2014) scritto con l’ergastolano Giuseppe Grassonelli , tradotto in dieci paesi; “Per una madre” (Mondadori 2016); “Cani senza padrone” (Zolfo 2017); “L’arte della salvezza” (Zolfo 2019); “Dove non batte il sole”(Bibliotheka edizioni 2022).