Gocce saline nasali riducono il raffreddore nei bambini


La somministrazione di gocce saline nasali abbrevia la durata del raffreddore nei bambini, riducendo la trasmissione domestica

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Le gocce nasali a base di soluzione salina ipertonica hanno ridotto la durata dei sintomi del raffreddore nei bambini piccoli e diminuito la trasmissione domestica.

Queste le conclusioni dello studio ELVIS-Kids, ispirato all’impiego di soluzioni di acqua salata nell’Asia meridionale per trattare i sintomi del raffreddore, presentato al Congresso Internazionale della European Respiratory Society a Vienna.

Lo studio, randomizzato e controllato, ha incluso 301 bambini di età compresa tra 0 e 6 anni con infezioni a carico del tratto respiratorio superiore. I ricercatori hanno randomizzato 150 bambini alla somministrazione di gocce nasali saline ipertoniche (2,6%) e 151 alle cure standard per i raffreddori.

Nel gruppo delle gocce nasali, i ricercatori hanno insegnato ai genitori a preparare la soluzione salina al 2,6% con sale marino e acqua e a somministrare tre gocce in ciascuna narice dei loro piccoli quattro volte al giorno.

I genitori di entrambi i gruppi hanno tenuto traccia dei sintomi e della comparsa di eventuali effetti collaterali fino a 28 giorni dopo la comparsa dei sintomi.

Inoltre, i ricercatori hanno anche effettuato un tampone nasale sui bambini inclusi nello studio nei primi 5 giorni di sintomi per verificare la presenza di virus.

Riduzione della durata media del raffreddore da 8 a 6 giorni dopo somministrazione delle gocce nasali
I genitori hanno riferito di aver somministrato le gocce di acqua salata in media tre volte al giorno per un tempo medio pari a 5 giorni.

La durata mediana dei sintomi da raffreddore osservata nei bambini sottoposti a trattamento con le gocce nasali è stata pari a 6 giorni (intervallo inter quartile [IQR]: 5-9 giorni), mentre nel gruppo di controllo questa è risultata pari a  8 giorni  (IQR: 5-11 giorni; P =0,004).

Nel presentare questo dato al Congresso, Steve Cunningham, professore di medicina respiratoria pediatrica presso il dipartimento di Child Life and Health dell’Università di Edimburgo, ha dichiarato: “Avevamo previsto che ciò sarebbe avvenuto per tutti i bambini con raffreddore, ma la differenza è stata osservata solo nei bambini in cui è stato rilevata la presenza di un virus”.

“Inoltre – ha aggiunto Cunningham – c’è stato anche un effetto piccolo ma significativo sulla frequenza con cui è stato segnalato il respiro affannoso nei bambini durante un’infezione da rhinovirus del raffreddore comune”.

Da ultimo, il numero di membri della famiglia che ha sviluppato sintomi di raffreddore è risultato inferiore nel gruppo delle gocce nasali rispetto al gruppo di controllo (41% contro 58%; P = 0,008).

L’82% dei genitori ha dichiarato che le gocce nasali hanno aiutato il bambino a guarire rapidamente e l’81% ha affermato che userebbe le gocce nasali in futuro.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, infine, questi sono stati di entità lieve e poco frequenti nel gruppo sottoposto a trattamento con soluzione salina ipertonica durante lo studio (starnuti, naso che cola e dolore). Non sono stati segnalati, invece, eventi avversi gravi.

Spiegato il meccanismo d’azione alla base dell’effetto osservato con le gocce nasali saline
“Il sale – ha ricordato il prof. Cunningham – è composto da sodio e cloruro. Il cloruro viene utilizzato dalle cellule che rivestono il naso e le vie respiratorie per produrre acido ipocloroso all’interno delle cellule stesse, che viene utilizzato per difendersi dalle infezioni virali. Somministrando un supplemento di cloruro alle cellule di rivestimento, si aiutano le cellule a produrre più acido ipocloroso, che aiuta a sopprimere la replicazione virale, riducendo la durata dell’infezione virale e quindi la durata dei sintomi”.

I commenti allo studio
Nel commentare i risultati dello studio, Il professor Cunningham ha aggiunto: “Ridurre la durata del raffreddore nei bambini significa che meno persone in casa si ammaleranno di raffreddore, con chiare implicazioni positive sulla rapidità con cui una famiglia si sente meglio e può tornare alle proprie attività abituali come la scuola, il lavoro, ecc”.

“Lo studio ha anche dimostrato che i genitori possono preparare e somministrare in modo sicuro le gocce nasali ai loro bambini e, quindi, hanno un certo controllo sul raffreddore comune che colpisce i loro figli”.

Intervenuto nella discussione dei risultati del trial alla fine della presentazione, il professor Alexander Möeller, responsabile dell’Assemblea pediatrica dell’ERS e capo del Dipartimento di Medicina respiratoria dell’Ospedale pediatrico universitario di Zurigo, in Svizzera, non coinvolto nella ricerca, ha dichiarato: “Questo è uno studio importante, il primo nel suo genere a indagare l’impatto delle gocce nasali saline nei bambini con il raffreddore. Anche se la maggior parte dei raffreddori di solito non si trasforma in qualcosa di grave, sappiamo tutti quanto possano essere spiacevoli, soprattutto per i bambini piccoli e le loro famiglie.

“Questo intervento, estremamente economico e semplice – ha aggiunto – ha tutte le carte in regola per poter essere applicato a livello globale; fornire ai genitori un modo sicuro ed efficace per limitare l’impatto del raffreddore nei loro bambini e nella loro famiglia rappresenterebbe una significativa riduzione dell’onere sanitario ed economico di questa condizione molto comune”.

Prossimi step di ricerca
Nel concludere la presentazione dei risultati del trial, i ricercatori hanno affermato di sperare di approfondire ulteriormente l’effetto delle gocce saline nasali sul respiro affannoso durante il raffreddore, dopo che i primi risultati di questo studio hanno mostrato che i bambini che hanno ricevuto le gocce hanno sperimentato un numero significativamente inferiore di episodi di respiro affannoso (5% contro 19%).

Bibliografia

Ramalingam S et al. “A randomised controlled trial of hypertonic saline nose drops as a treatment in children with the common cold (ELVIS-Kids trial)”, Abstract OA1985, ERS 2024, Vienna