In Italia superato il mezzo milione di donatori di midollo osseo


Per la prima volta in Italia è stato superato il mezzo milione di iscritti attivi al Registro nazionale dei donatori di midollo osseo (IBMDR)

midollo osseo

Per la prima volta nel nostro Paese è stato superato il mezzo milione di iscritti attivi al Registro nazionale dei donatori di midollo osseo (IBMDR): il traguardo è stato raggiunto grazie ai 21.895 nuovi potenziali donatori reclutati nei primi otto mesi del 2024. Sono i dati forniti dall’IBMDR in occasione della decima Giornata mondiale dei donatori di midollo. Anche l’Italia celebra la ricorrenza con “Match it now!”, la settimana nazionale di sensibilizzazione alla donazione del midollo e delle cellule staminali emopoietiche promossa da ministero della SaluteCentro nazionale trapiantiCentro nazionale sangueRegistro IBMDR, il Gruppo Italiano per i Trapianti di Midollo Osseo (GITMO) e le associazioni AdmoAdoces Adisco.

Come ha ricordato il direttore del Centro nazionale trapianti, Giuseppe Feltrin, «sono circa 2mila le persone per le quali ogni anno viene attivata la ricerca di un donatore non consanguineo per un trapianto di midollo e la probabilità di trovare un ‘gemello genetico’ compatibile è circa una su 100mila: ecco perché è necessario che il Registro contenga un numero di potenziali donatori più elevato possibile». C’è poi un altro dato che riguarda gli iscritti, in maggioranza giovani donne: «Quasi il 60% dei potenziali donatori è di genere femminile – continua – anche se in più di 6 casi su 10, per ragioni cliniche, sono gli uomini ad arrivare alla donazione effettiva quando si riscontra una compatibilità con il paziente che aspetta il trapianto. In quest’ottica sarebbe importante raggiungere un maggiore equilibrio tra i giovani iscritti che, con un gesto semplice, possono fare davvero la differenza».

Informare e sensibilizzare giovanissimi e giovani è proprio l’obiettivo di “Match it now!”: nei prossimi giorni le ragazze e i ragazzi avranno la possibilità di iscriversi non solo nei centri donatori dei servizi trasfusionali degli ospedali italiani, ma anche in tantissime piazze grazie all’impegno delle associazioni Admo, Adoces e Adisco. Il personale sanitario della rete di donazione e migliaia di volontari saranno a disposizione per le iscrizioni e per spiegare come si effettua in concreto la donazione e quali sono i requisiti: per diventare donatore è sufficiente avere tra i 18 e i 35 anni, godere di buona salute generale e pesare più di 50 chili.

Sui dati forniti dal Registro è poi intervenuta la direttrice dell’IBMDR, Nicoletta Sacchi: «Nel 2024 i nuovi donatori registrati sono in crescita del 14% rispetto al 2023, ma non basta: l’obiettivo è arrivare almeno a 30mila nuove iscrizioni entro la fine dell’anno, per compensare i 15mila donatori che per ragioni anagrafiche usciranno dal registro».

È bene ricordare, infatti, che la donazione di midollo è possibile solo fino ai 55 anni di età: superata quella soglia, i donatori volontari vengono “pensionati”, ed è per questo che è necessario reclutare ogni anno nuovi iscritti più giovani (tra i 18 e i 35 anni) che, oltre a compensare le fuoriuscite, facciano crescere il numero dei donatori potenziali e ne ringiovaniscano l’età media.

Inoltre, a dare ancora più voce alla campagna di comunicazione di quest’anno ci saranno come testimonial ufficiali dell’evento “Match it now!” anche i ragazzi di Casa Surace, il collettivo di creator digitali seguitissimo sul web da oltre 5 milioni di persone. Con la loro leggerezza e simpatia, ci racconteranno la semplicità e la bellezza della donazione di midollo, una scelta che ci rende tutti parte di una grande “famiglia allargata”, proprio come nello stile di Casa Surace. A loro si uniranno altri content creator e influencer che diffonderanno su Instagram e Tik Tok l’hashtag #nonceDUEsenzaTe, per ricordare ai ragazzi che non c’è modo di aiutare chi ha bisogno di un trapianto se non c’è un donatore disponibile. Sul web sarà anche possibile pre-registrarsi: basterà andare su www.sceglididonare.it e compilare un modulo per essere ricontattati. La campagna gode anche del supporto di Rai per la Sostenibilità ESG.