Pembrolizumab di MSD ha aggiunto un altro fiore all’occhiello, dopo che la Fda ha concesso l’approvazione accelerata per il mesotelioma
Pembrolizumab di MSD ha aggiunto un altro fiore all’occhiello, dopo che la Fda ha concesso l’approvazione accelerata all’inibitore PD-1 in combinazione con pemetrexed e chemioterapia contenente platino come trattamento di prima linea per i pazienti con mesotelioma pleurico maligno (MPM) avanzato o metastatico non resecabile.
L’espansione dell’indicazione amplia l’uso di pembrolizumab in questo raro tipo di tumore al polmone, dopo la sua approvazione nel 2020 come trattamento di seconda linea per i pazienti con tumori solidi non resecabili o metastatici ad alto carico mutazionale, tra cui quelli affetti da mesotelioma. Con l’ultima autorizzazione, pembrolizumab è destinato a sfidare la combinazione nivolumab più ipilimumab, anch’essa approvata per il trattamento in prima linea del MPM.
L’ultima autorizzazione per il farmaco di MSD si basa sui risultati dello studio di fase II/III KEYNOTE-483, che ha randomizzato 440 pazienti a ricevere pembrolizumab in combinazione con pemetrexed e chemioterapia contenente platino o il solo regime chemioterapico per un massimo di sei cicli. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo del 21% nella sopravvivenza globale (OS) dei pazienti trattati con pembrolizumab più chemioterapia rispetto alla sola chemioterapia, con una OS mediana di 17,3 mesi rispetto a 16,1 mesi, rispettivamente. La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata paragonabile tra i due gruppi, con 7,1 mesi.
Pembrolizumab è stato approvato negli Stati Uniti per oltre 40 indicazioni distinte per diversi tipi di tumore.