Novo Nordisk e NanoVation Therapeutics hanno siglato una partnership del valore massimo di 600 milioni di dollari per lo sviluppo di farmaci genetici
Novo Nordisk e NanoVation Therapeutics hanno siglato una partnership del valore massimo di 600 milioni di dollari per lo sviluppo di farmaci genetici destinati a malattie cardiometaboliche e rare. La collaborazione è incentrata sulla tecnologia delle nanoparticelle lipidiche a lunga circolazione (lcLNP) di NanoVation utilizzate per la veicolazione dell’RNA alle cellule al di fuori del fegato, una sfida tecnologica che ha rappresentato un ostacolo importante nel settore.
NanoVation afferma che la sua tecnologia lcLNP si è dimostrata promettente negli studi preclinici per la somministrazione di acidi nucleici a vari tipi di cellule al di fuori del fegato, dimostrando “maggiore potenza, sicurezza e stabilità rispetto ai sistemi convenzionali”. L’azienda ha aggiunto di avere “una libreria estesa e in continua crescita” di nuovi lipidi e composizioni di LNP e che il suo toolbox fornisce un portafoglio di proprietà intellettuale “one-stop-shop” per soluzioni che abbracciano la progettazione di nuovi lipidi, la modifica dell’RNA e la formulazione di LNP.
“Ogni farmaco genetico ha una componente di carico e una di rilascio, che richiedono un’innovazione dedicata a entrambe”, ha commentato Karina Thorn, responsabile della ricerca per le terapie globali a base di acidi nucleici di Novo Nordisk, in un comunicato di mercoledì. In occasione di una giornata dedicata ai mercati dei capitali tenutasi a marzo, l’azienda farmaceutica danese ha dichiarato che una delle sue priorità principali era quella di sfruttare il successo delle sue capacità di base nel campo delle proteine e dei peptidi con terapie a base di siRNA, cellule e geni.
Nell’ambito dell’accordo pluriennale, le aziende lavoreranno insieme su due programmi principali per lo sviluppo di terapie di editing delle basi per alcune malattie genetiche rare, per le quali Novo Nordisk riceverà una licenza esclusiva a livello mondiale per l’utilizzo della tecnologia di NanoVation. La partnership potrebbe estendersi ad altri cinque target di malattie cardiometaboliche e rare. NanoVation riceverà finanziamenti per la ricerca e potrà ottenere fino a 600 milioni di dollari di pagamenti anticipati in contanti e milestone, oltre a royalties graduali sulle vendite future dei prodotti.
“Abbiamo fondato NanoVation per consentire ai partner di superare le sfide dei sistemi convenzionali di somministrazione degli acidi nucleici”, ha dichiarato l’amministratore delegato Dominik Witzigmann. “Questo accordo con Novo Nordisk e la collaborazione in corso con aziende del settore della terapia cellulare e genica confermano il potenziale delle nostre tecnologie LNP nel consentire la prossima generazione di farmaci genetici che cambieranno la vita”.