E-commerce: gli italiani vorrebbero la realtà aumentata


Packlink: il 24% degli italiani vorrebbe la realtà aumentata per migliorare l’e-commerce. La fascia d’età tra i 35 e 54 anni è la più favorevole

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Secondo una recente indagine condotta da Packlink, piattaforma leader nella gestione delle spedizioni per l’e-commerce, l’intelligenza artificiale (AI) e la realtà aumentata (RA) stanno cambiando radicalmente il panorama dell’e-commerce, trasformando l’esperienza di acquisto online e ottimizzando la gestione delle consegne.

Extended Reality: esperienze di acquisto immersive

L’IA e l’extended reality (che include realtà aumentata e virtuale) stanno dominando l’innovazione nel retail. Secondo la ricerca di Packlink, il 24% degli italiani desidera che la propria esperienza di e-commerce venga potenziata dalla realtà aumentata, una richiesta particolarmente sentita tra le persone di età compresa tra 35 e 54 anni, con il 55% favorevole a questa innovazione. La realtà aumentata si prospetta come una componente fondamentale per risolvere uno dei principali ostacoli dello shopping online: l’impossibilità di provare fisicamente i prodotti, soprattutto nel settore dell’abbigliamento. La difficoltà nel verificare la vestibilità porta spesso i consumatori a ordinare più taglie di uno stesso prodotto, un fenomeno noto come “bracketing”, che aumenta i costi di reso per i rivenditori.

La realtà aumentata offre una soluzione a questo problema, permettendo ai clienti di “provare” virtualmente i vestiti grazie alla creazione di modelli 3D interattivi. Questa tecnologia è in grado di simulare digitalmente il modo in cui un capo si adatta e si muove sul corpo, riducendo significativamente le probabilità di reso e migliorando la soddisfazione del cliente.  Inoltre, un concetto particolarmente innovativo è la possibilità di creare un avatar virtuale, modellato sulle proprie misure corporee, per provare digitalmente gli abiti.

Intelligenza Artificiale: ottimizzazione e personalizzazione

L’intelligenza artificiale sta diventando un pilastro nell’evoluzione dell’e-commerce, aiutando le aziende a migliorare la propria capacità di interazione con i clienti e di ottimizzare i processi. Secondo uno studio di Packlink, il 17% degli italiani vorrebbe che gli e-commerce usassero maggiormente l’intelligenza artificiale per migliorare le consegne, mentre il 19% preferirebbe sistemi alimentati dall’intelligenza artificiale per automatizzare gli acquisti. 
Uno degli esempi più concreti di questa innovazione, inoltre, sono I chatbot. Questi assistenti virtuali, attivi 24 ore su 24, rispondono in tempo reale alle domande dei consumatori, risolvendo problemi, fornendo informazioni sui prodotti e guidando gli utenti durante l’acquisto.

I chatbot più avanzati, dotati di capacità di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), offrono interazioni sempre più simili a conversazioni umane, creando un legame più forte tra azienda e cliente. Questo permette una personalizzazione dell’esperienza che aiuta a comprendere meglio le esigenze dei consumatori, migliorando la loro soddisfazione e fidelizzazione.

Sempre secondo la stessa ricerca, il 21% degli italiani si aspetta che l’uso di assistenti virtuali per il servizio clienti diventi una realtà diffusa. Inoltre, l’integrazione di voicebot – assistenti che comunicano a voce – offre un’interazione naturale, rendendo l’esperienza d’acquisto fluida ed efficiente. Questo progresso tecnologico non è solo un miglioramento operativo, ma un’evoluzione strategica che consente alle aziende di empatizzare con i clienti e rispondere in modo preciso alle loro esigenze.

“La nostra ricerca dimostra come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata non siano strumenti futuristici, ma leve strategiche per rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più esigente e digitale. L’integrazione di queste tecnologie promette non solo esperienze di acquisto più fluide e immersive per il consumatore, ma anche opportunità di ottimizzazione operativa per le aziende.” afferma Noelia Làzaro, Direttrice Marketing di Packlink.