Quali sono gli errori della logistica che costano caro alle aziende? Tra i principali vi è certamente la compilazione delle fatture, che incide sul 20% del totale dei documenti amministrativi emessi
Quando si parla di Supply Chain si fa riferimento a tutti quei processi di controllo ed efficientamento all’interno della catena di valore dell’azienda. Ci si riferisce principalmente all’ottimizzazione dei processi interni, ma occorre precisare quanto la logistica e lo scambio di documenti con fornitori esterni siano altrettanto essenziali per ridurre i tempi di lavoro ed i costi dell’azienda. Lo sa bene Intesa, società del Gruppo Kyndryl, che ha rilevato come l’efficientamento della gestione e dello scambio dei dati digitali relativi al processo logistico permetta alle realtà imprenditoriali un ritorno economico tra il 5% e il 20% rispetto all’investimento in strumenti digitali.
“Il business globale dei trasporti coinvolge molti partner commerciali, che dispongono di tecnologie, formati e procedure diverse. Da qui una complessità di interazioni e processi che crea scarsa qualità dei dati, e dunque errori, una gestione molto spesso manuale e costi di transazione elevati con contratti complessi. D’altro canto, per le aziende il potenziale di digitalizzazione in questo ambiente è grande, e con l’avvento delle reti aziendali intelligenti, delle applicazioni basate sui dati e della conformità normativa, questo potenziale è pronto per essere sfruttato” dichiara Luigi Traverso, Head of Supply Chain Solutions di Intesa del Gruppo Kyndryl “Se si considerano fondamentali il controllo e la gestione del percorso del prodotto fino al destinatario finale, allora risulta essenziale incorporare un sistema di gestione dei documenti di trasporto nel proprio portafoglio IT, possibilmente utilizzando anche un TMS e sistemi di Analytics di ultima generazione”.
Secondo il report di Mordorintelligence.com1 il mercato del trasporto merci e della logistica si stima possa chiudere il 2024 con un fatturato di oltre 1000 miliardi di dollari in Europa, per poi superare i 1200 miliardi entro il 2029 con un tasso di crescita annuale nei 5 anni pari al +4,11%. Tali numeriche di crescita prevedono un forte investimento nella tecnologia.
“È importante riconoscere quali sono gli step procedurali critici più diffusi e quelli da implementare se si vuole raggiungere i numeri di crescita stimati” prosegue Luigi Traverso “dalla nostra esperienza diretta non tutte le aziende considerano come strategica l’analisi dei dati, ma quali sono gli aspetti qualitativi su cui si basa la nostra percezione di efficienza da parte di un fornitore e che permette all’azienda di essere veloce e di poter fidelizzare i propri clienti? Oltre alla qualità del prodotto e all’assistenza, i tempi di consegna e la precisione rispetto agli ordini o piani di consegna.”
Quali sono dunque gli errori della logistica che costano caro alle aziende?
Secondo Intesa, società del Gruppo Kyndryl, con i sistemi digitalizzati di controllo dei documenti nelle fasi di preparazione e smistamento logistico è possibile migliorare i livelli di qualità di servizio, riducendo i tempi e i costi, e garantendone la conformità.
Gli errori che infatti maggiormente incidono sui costi della logistica si riscontrano nella compilazione delle fatture, che si stimano intorno al 20% del totale dei documenti amministrativi emessi. Quelli più comuni sono generalmente gli scostamenti di prezzo tra la riga della fattura e la spedizione di trasporto, il numero cliente errato, dimensioni errate, può capitare anche, per esempio, che una spedizione sia già stata fatturata o che la stessa non sia stata ritirata o consegnata. L’implementazione di questa fase può portare a un ROI per l’azienda del 2-5%. Altro esempio, nella fase di carico della merce se la stima dei pezzi sul mezzo avviene in maniera estremamente precisa, si stima un ROI del 1-5% sull’investimento fatto negli strumenti di gestione digitali. Grazie all’audit automatizzata delle fatture è inoltre possibile efficientare il costo del personale del 30-50%.
A tal proposito, una delle soluzioni a disposizione del mercato è la Control Tower, un sistema che garantisce una visibilità immediata e operativa della catena di approvvigionamento utile a supportare il team amministrativo nella gestione dell’inventario, dell’analisi e della relativa compilazione delle fatture in maniera automatizzata, oltre a segnalare in real time eventuali incongruenze, errori o fermi per una risoluzione immediata delle problematiche logistiche. Intesa (Kyndryl) ha implementato la propria Control Tower con dati provenienti dall’EDI per standardizzare e semplificare le procedure di compilazione dei documenti interni e dei fornitori aziendali. Inoltre, con il tool Transport Management System (TMS) integrato nella soluzione digitale di Intesa è possibile pianificare, confermare e analizzare le spedizioni, oltre a gestire automaticamente i pagamenti e le fatture.
“Non c’è dubbio che la visibilità sia forse la caratteristica di controllo logistico di base più importante in qualsiasi tipo di operazione. La sfida oggi è dotare le aziende di tutti gli strumenti essenziali per la propria crescita di business” conclude Traverso.
Per maggiori informazioni sulle soluzioni di supply chain di Intesa: https://www.intesa.it/supply-chain-management/?utm_campaign=Supply%20Chain&utm_source=Articolo&utm_medium=Disclosers-Intesa