Raggiravano gli anziani con la truffa del carabiniere: arrestate tre persone. Si tratta di un 40enne e dei suoi due figli di 20 anni
Si erano specializzati nel “settore” delle truffe agli anziani. Telefonavano alle vittime fingendosi carabinieri o avvocati e comunicavano un’emergenza. Poi agivano sottraendo gioielli e denaro. A finire in manette tre persone: un uomo di 40 anni e i suoi due figli, entrambi 20enni. Sono finiti sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, che hanno condotto l’indagine “Game Over” con il supporto dei Comandi di Genova e Caserta. I sospettati sono stati rintracciati tra Genova e Castel Volturno.
COME AVVENIVA LA TRUFFA
Con le loro operazioni ben organizzate erano riusciti a sottrarre beni e contanti per un valore di 70mila euro. Gran parte della refurtiva è stata recuperata dalle forze dell’ordine. I tre chiamavano gli anziani e inventavano che un familiare aveva avuto un incidente o fosse in stato di fermo. Per aiutarlo avrebbero dovuto pagare. Così una persona si presentava a casa della vittima per raccogliere il bottino.
L’operazione di rintracciamento dei tre uomini non è stata semplice: i telefoni utilizzati venivano intestati a persone straniere sempre diverse per depistare eventuali controlli. Fondamentale per il successo dell’operazione è stata la collaborazione delle vittime.