Depressione e anedonia: le novità dall’ultimo Congresso ECNP


Depressione: le novità dal 37° Congresso dell’European College of Neuropsychopharmacology (ECNP), recentemente tenutosi a Milano

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In occasione del 37° Congresso dell’European College of Neuropsychopharmacology (ECNP), recentemente tenutosi a Milano, Viatris ha presentato nuovi risultati che evidenziano i significativi progressi fatti nel trattamento della salute mentale, sottolineando l’impegno dell’Azienda verso approcci e soluzioni innovative nella cura della salute mentale.

Durante il simposio, “Le Molte Facce della Depressione e dell’Ansia: la Precisione è la Chiave per Raggiungere migliori Outcome” (“The Many Faces of Depression and Anxiety: Precision is Key to Achieving Better Outcomes”), un gruppo di opinion leader a livello internazionale ha discusso gli approcci personalizzati alla gestione della depressione e dell’ansia, condizioni complesse che continuano a rappresentare sfide sia per la diagnosi sia per il trattamento.

Dimostrazione di efficacia della sertralina nelle donne con depressione, anche in età fertile
Un punto chiave del simposio è stata la presentazione dell’analisi aggregata dei dati degli studi clinici sulla sertralina, che ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento del Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) nelle donne, in particolare quelle in età fertile. Dato che il DDM colpisce fino al 12,7% delle donne in gravidanza e può avere un grave impatto sulla salute fetale e materna, questi risultati sono informazioni importanti per i medici. Le attuali linee guida di pratica clinica raccomandano uno screening mirato e una rapida gestione del DDM nelle donne. Tuttavia, le indicazioni dei farmaci e le raccomandazioni sul dosaggio spesso non tengono conto delle differenze fisiologiche o di genere, sebbene le fluttuazioni ormonali possano influenzare l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’attività del farmaco.

La sertralina, un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina, approvato per il trattamento del DDM, si distingue come una delle opzioni più sicure per le donne in età fertile o in allattamento. Tuttavia, gli studi sulla sua efficacia all’interno di questa specifica fascia demografica sono stati fino ad ora limitati. Questa nuova analisi, che ha raccolto i dati di otto studi clinici a breve termine, ha evidenziato il ruolo cruciale della sertralina nella gestione della depressione nelle donne, in particolare durante il periodo di fertilità. Lo studio ha analizzato i dati di 1.600 soggetti in Nord America e in Europa, tra cui 947 donne, di cui 572 in età fertile (18-44 anni). I risultati hanno mostrato una riduzione significativa dei sintomi depressivi, misurata con l’Hamilton Depression Rating Scale (HAM-D17), per le pazienti trattate con sertralina rispetto al placebo, già alla seconda settimana, con progressi mantenuti durante il periodo di studio di 8 settimane.

Efficacia della venlafaxina nel trattamento dell’anedonia e dell’amotivazione nei pazienti con DDM
L’anedonia (incapacità di provare piacere), l’amotivazione (mancanza di motivazione) e l’anergia (mancanza di energia o presenza di affaticamento fisico) sono spesso presenti come sintomi residui, nonostante l’apparente successo del trattamento con antidepressivi, impedendo gravemente il recupero e il ritorno al lavoro, a scuola o al gioco, nei pazienti con DDM. Il simposio ha presentato un recente studio che ha dimostrato l’efficacia della venlafaxina XR nella gestione di questi sintomi, fornendo così ai medici un approccio informato e un’opportunità per la personalizzazione del trattamento per i singoli pazienti con DDM.

La venlafaxina XR è un inibitore della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina approvato per il trattamento del DDM. Questo studio ha analizzato i dati aggregati di studi randomizzati controllati con placebo (RCT) di venlafaxina XR condotti su 1.087 pazienti adulti con DDM (585 hanno ricevuto venlafaxina XR, 502 hanno ricevuto placebo). L’analisi ha esaminato i punteggi per l’anedonia e l’amotivazione utilizzando rispettivamente la Montgomery-Åsberg Depression Rating Scale (MADRS) e la Hamilton Depression Rating Scale (HAM-D17).

I risultati hanno dimostrato come Venlafaxina XR apporti un miglioramento significativo sia dell’anedonia che dell’amotivazione rispetto al placebo. Il miglioramento dell’anedonia è stato statisticamente significativo dalla settimana 2 in poi e ha continuato ad aumentare durante il periodo di studio di 8 settimane; miglioramenti simili sono stati osservati anche nell’amotivazione, con cambiamenti significativi a partire dalla seconda settimana e crescenti nel tempo. Lo studio ha anche rilevato come pazienti con sintomi più gravi di anedonia o amotivazione al basale, abbiano sperimentato miglioramenti maggiori con venlafaxina XR rispetto al placebo. In un’altra recente analisi, la venlafaxina XR aveva già dimostrato di essere in una posizione unica per determinare un miglioramento nelle componenti relative al funzionamento e all’energia.