Dermatite atopica: baricitinib efficace e sicuro dopo 4 anni di trattamento


Negli adulti con dermatite atopica da moderata a grave il profilo di sicurezza di baricitinib derivato da 8 studi clinici con una durata fino a 200 settimane si è dimostrato coerente

Negli adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave l'anticorpo monoclonale sperimentale amlitelimab ha migliorato significativamente i segni e i sintomi della malattia

Negli adulti con dermatite atopica da moderata a grave il profilo di sicurezza di baricitinib derivato da 8 studi clinici con una durata fino a 200 settimane si è dimostrato coerente e ben consolidato, senza nuovi segnali di sicurezza. È quanto emerge dall’analisi integrata finale di sicurezza presentata al congresso EADV 2024 relativa a un’esposizione massima al farmaco di 4,6 anni.

Baricitinib, un inibitore selettivo della Janus chinasi (JAK)1/JAK2, è approvato in oltre 70 paesi per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave negli adulti, nei bambini e negli adolescenti a partire dai 2 anni di età che sono candidati alla terapia sistemica.

Nel corso delle analisi integrate preliminari sulla sicurezza il farmaco ha mantenuto un profilo di sicurezza coerente, senza nuovi segnali. Il numero eventi avversi di interesse speciale (AESI) durante il periodo di follow-up a lungo termine sono risultati bassi, incluso il numero di eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE), di eventi tromboembolici (TEV) e di tumori.

Dati di sicurezza integrati fino a 4,6 anni di trattamento
Al congresso sono stati riportati i dati di sicurezza integrati finali per baricitinib in pazienti adulti con dermatite atopica fino a 4,6 anni di trattamento nel programma clinico BREEZE-AD (63% dei pazienti esposti a baricitinib per almeno 1 anno). Questa analisi ha incluso i dati provenienti da sei studi randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo (uno studio di fase II e cinque studi di fase III), uno studio di estensione a lungo termine (LTE) con un periodo randomizzato in doppio cieco e un periodo in aperto, e uno studio LTE in aperto.

I dati sono riportati sotto forma di tre set:
1) controllati con placebo, fino a 16 settimane di trattamento
2) da 2 mg a 4 mg nel database esteso, fino a 4,5 anni di trattamento
3) All-BARI AD, relativo a tutti i pazienti che hanno ricevuto qualsiasi dose di baricitinib durante tutti gli studi di fase II e III (1 mg, 2 mg o 4 mg) fino a 4,6 anni di trattamento.

L’uso di corticosteroidi topici era consentito in tutti gli studi, sia come trattamento di combinazione che come terapia di salvataggio. Sono stati riportati la percentuale di pazienti con eventi e i tassi di incidenza (IR) per 100 anni-paziente.

Profilo di sicurezza di baricitinib coerente e ben consolidato, senza nuovi segnali 
Un totale di 2.637 pazienti ha ricevuto baricitinib per 5.216,2 anni-paziente, con una durata di esposizione mediana di 594 giorni (1,6 anni) e un’esposizione massima di 4,6 anni. Nel set All-BARI AD il tasso di interruzione dovuto a eventi avversi è stato basso (IR=3,3) e l’IR per 100 anni-paziente per eventi avversi gravi (SAE) è stato pari a 5,0.

Gli eventi avversi gravi segnalati più frequentemente rientravano nella classe di organi e sistemi delle infezioni (IR=1,7 per le infezioni gravi e 64,0 per qualsiasi infezione), mentre i tassi di incidenza per Herpes simplex, Herpes zoster e infezioni opportunistiche erano rispettivamente di 6,2, 2,7 e 0,3. Da rilevare che gli IR per questi eventi non aumentavano al crescere degli anni di esposizione, ha fatto presente la relatrice Silvia Sabatino di Eli Lilly.

Gli AESI nel set All-BARI AD includevano 10 eventi MACE (IR=0,19), 3 dei quali erano classificati come infarti del miocardio (IR=0,06) e 6 come ictus (IR=0,11), 4 embolie polmonari (1 paziente ha avuto sia una trombosi venosa profonda che un’embolia polmonare) (IR=0,07), 21 neoplasie maligne escluso il cancro della pelle non melanoma (IR=0,39) e 6 decessi (IR=0,1). I tassi di incidenza per gli AESI sono rimasti stabili rispetto alle analisi precedenti ed erano inferiori o rientravano nei valori riportati nella popolazione generale con dermatite atopica.

In conclusione, l’analisi integrata finale di sicurezza degli studi BREEZE-AD su 2.637 pazienti adulti con dermatite atopica da moderata a grave fino a 4,6 anni di esposizione ha mostrato che baricitinib ha mantenuto un profilo di sicurezza simile alle analisi precedenti. Anche l’incidenza di MACE, TEV/embolia polmonare, tumori o infezioni gravi è rimasta stabile e si è confermata all’interno del range riportato nei pazienti con dermatite atopica nella popolazione generale. Questi risultati continuano a dimostrare un profilo di sicurezza coerente e ben consolidato per baricitinib, senza nuovi segnali di sicurezza.

Referenze

Costanzo A et al. Safety of Baricitinib for the Treatment of Atopic Dermatitis Over a Median of 1.6 and up to 4.6 Years Treatment: Final Integrated Analysis of 8 Clinical Trials. Presented at the 33rd Annual Congress of the European Academy of Dermatology & Venereology (EADV); Amsterdam, Netherlands; September 25–28, 2024.