Giovanni Viegi, oggi associato di ricerca senior a Cnr-Ifc e Cnr-Ift, è stato insignito dell’ERS Lifetime Achievement in Epidemiology and Environment
Giovanni Viegi, oggi associato di ricerca senior a Cnr-Ifc e Cnr-Ift, già past president della Società Europea di Pneumologia (European Respiratory Society – ERS) negli anni 2005-2006, è stato insignito dell’ERS Lifetime Achievement in Epidemiology and Environment, un importante premio alla carriera compiuta.
Il premio intende “rendere onore a scienziati senior altamente stimati che hanno fornito contributi significativi al settore respiratorio”, settore nel quale Viegi ha ampiamente operato, unitamente all’ambito polmonare.
“Sono molto contento di questo riconoscimento, che arriva dopo 45 anni di attività in campo pneumologico ed epidemiologico”, ha dichiarato Viegi durante la premiazione, che si svolta lo scorso 7 settembre durante l’Opening Ceremony del Congresso ERS di Vienna. “All’interno della European Respiratory Society, nella quale ho operato prima come Officer, poi come Presidente e infine come Past President, ho sempre cercato di fare da tramite con le altre società scientifiche italiane, dall’Europa verso il nostro Paese e in senso contrario”, nell’intento di valorizzare la pneumologia italiana in ambito internazionale.
Viegi ha ricordato le tante attività svolte, molte delle quali pionieristiche: “Negli anni Ottanta abbiamo lanciato la prima grande indagine epidemiologica analitica su campioni di popolazione in Italia, e questo ha costituito a lungo il core della nostra attività, anche se negli ultimi anni ci siamo spostati, non a caso, sul versante ambientale”. Un approccio, il suo, in cui l’epidemiologia ha sempre offerto spunti alla componente diagnostica della professione: “Siamo partiti come fisiopatologi respiratori e pneumologi, siamo diventati epidemiologi per arrivare a capire la storia naturale e lo sviluppo delle malattie respiratorie croniche”, spiega ancora. “In questo senso mi piace ricordare il Professor Carlo Giuntini, con cui mi sono laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Malattie Respiratorie e Tisiologia all’Università di Pisa, e che fu responsabile di un progetto finalizzato Cnr sulla Medicina Preventiva alla fine degli anni ‘70. Abbiamo lavorato nel Delta del Po, a Pisa, poi in tutta Italia, svolgendo anche una grossa parte di attività nelle scuole, in particolare sull’inquinamento”.
Attività che, nonostante la pensione, non sono ancora concluse: “Oggi come associato di ricerca senior, e in veste di Advisor o Supervisor, mi dedico a trasferire ai più giovani l’esperienza e le conoscenze accumulate negli anni: passare il testimone alle nuove generazioni è altrettanto importante”.