Terrorismo in Turchia: attacco all’azienda di Ankara degli F-16


Assalto terroristico a 50 chilometri da Ankara in Turchia nella sede dell’industria aerospaziale nazionale: tra le vittime due degli attentatori

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Assalto terroristico a 50 chilometri da Ankara in Turchia nella sede dell’industria aerospaziale nazionale. Sale il bilancio provvisorio delle vittime: oltre a due attentatori eliminati, ci sono 4 morti e 14 feriti, secondo quanto confermato dallo stesso presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

A dare la notizia di quanto è avvenuto oggi pomeriggio è stato Il ministro degli interni turco Ali Yerlikayada da X, aggiornando di volta in volta i numeri della tragedia: “Due terroristi sono stati neutralizzati nell’attacco terroristico alle strutture di Ankara Kahramankazan. Purtroppo nell’attacco abbiamo avuto 3 martiri e 14 feriti“, aveva scritto dando numeri provvisori a metà pomeriggio.

Fin dai primi momenti dell’attacco, iniziato verso le 16, ora locale, era emersa la possibilità di diversi morti, feriti ed anche ostaggi. Il ministro Yerlikaya aveva fin da subito parlato di “un attacco terroristico contro le strutture della Tusas di Ankara”, ha scritto su X, per poi aggiungere: “Sfortunatamente, dopo l’attacco abbiamo avuto martiri e feriti“. La Tusas è la società aerospaziale e di difesa turca, produce sia aerei da aviazione civile, come gli airbus, e F-16 destinati all’aviazione turca.

Non sono stati forniti ulteriori dettagli, mentre si invitava a tenere conto delle dichiarazioni provenienti da fonti ufficiali.

Sulle dinamiche dell’assalto le versioni dei media non sono unanimi: la televisione HaberTurk ha affermato che un’esplosione potrebbe essere stata causata da un attentatore suicida. Altri media parlano di spari dopo l’esplosione e di due morti e di alcuni ostaggi. Per la Cnn Turk l’attacco è stato compiuto da più terroristi che hanno fatto esplodere un veicolo al cancello di sicurezza della struttura, creando un varco per accedere e iniziare un conflitto armato.
Le prime immagini delle telecamere a circuito chiuso diffuse su X mostrano un uomo e una donna a volto scoperto, armati e con degli zaini sulle spalle.  Infine, non è ancora chiara la paternità dell’attacco.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).