Migranti: il tg satirico spagnolo El Intermedio prende in giro la premier Meloni


Meloni riporta i migranti in Africa: la parodia del tg satirico El Intermedio. La falsa Premier è imitata dall’attrice Cristina Gallego

el intermedio

Il ‘pasticcio’ dei migranti in Albania? È presto risolto: ci pensa la stessa Giorgia Meloni a riportare indietro i richiedenti asilo al timone della sua personale barca. O almeno è quello che ha ipotizzato il tg satirico spagnolo ‘El Intermedio’ che nella scorsa puntata ha niente meno intervistato la nostra Premier che, imitata dall’attrice Cristina Gallego, sembra avere una nuova idea per realizzare i suoi piani dopo l’alt del Tribunale di Roma per il trasferimento di alcuni migranti nel centro italiano di Gjader. “Visto che i giudici pensano che l’Italia sia un albergo e vogliono silurare il mio meraviglioso piano, ho deciso di farmi giustizia da sola. Ho noleggiato una barca, sono salita io stessa per espellere i ne*ri. Però in Africa, perché se li mandi in Albania te li riportano indietro”, dice al conduttore e comico El Gran Wyoming (pseudonimo di José Miguel Monzón Navarro). Dopo aver appreso il suo piano, questo gli chiede se non ha paura di perdersi in mezzo al mare. La presidente, però, afferma di avere tutto sotto controllo: “Non preoccupatevi, ho la bussola perfetta. Saprò di essere arrivata in Africa quando vedrò i neri arrampicarsi sugli alberi e indossare le vecchie magliette del Real Madrid“.

Poi quando la finta Giorgia Meloni sembra essersi persa in mezzo al mare, come in una delle più terribili della narrazioni stereotipate, incita i migranti a remare con un bongo: “Remate! Remate moretti. Remate veloci come se vi stessero inseguendo i Carabinieri!“.

Alla fine dello sketch il conduttore la paragona a Silvio Berlusconi e dice: “Signora Meloni è riuscita a fare l’impossibile, far sembrare Berlusconi buono. Anche lei fa bunga bunga ma con i diritti umani“. E l’imitatrice della premier italiana risponde: “Ma che cosa dice? Io sono una donna, sono una madre, sono cristiana. Non mi parlare in africano, parla in cristiano. Arrivederci“.