Il Pediatra di Famiglia pilastro irrinunciabile del modello delle Cure Primarie: la conferma dalle famiglie italiane. È quanto emerge da una ricerca promossa dalla FIMP
L’84% dei genitori italiani indica il Pediatra di Famiglia come la prima scelta per la cura dei propri figli, bambini e adolescenti; il 75% valuta in modo positivo l’attuale modello assistenziale pediatrico, esprimendo particolare apprezzamento per la possibilità di scegliere liberamente il proprio pediatra – a garanzia del principio della ‘libera scelta’ su cui si fonda il rapporto fiduciario tra pediatri, famiglie, bambini e adolescenti -, per la continuità di cura e la capillarità di presa in carico garantite sul territorio dalla Professione.
Sono alcuni dei dati emersi dall’Indagine promossa dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e realizzata dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Padova, presentata al XVIII Congresso Nazionale scientifico della FIMP dal titolo “Il Pediatra di Famiglia, una scelta di fiducia per le sfide del futuro”.
La ricerca ha raccolto le esperienze e le opinioni di oltre 1.500 genitori italiani, con uno o più figli tra 0 e 14 anni, sul ruolo e le attività svolte quotidianamente dal Pediatra di Famiglia a tutela della salute e del benessere dei loro pazienti. L’attuale modello assistenziale pediatrico in Italia risulta molto apprezzato, con il 77% degli intervistati favorevole a mantenere un servizio come quello attuale. In particolare, per i genitori risulta molto importante avere la libertà di scegliere e, all’occorrenza di cambiare, il proprio Pediatra di Famiglia se non si trovano bene. A questo proposito l’indagine ha rilevato che il 47,8% dei genitori ha usufruito della libera scelta, cambiando il medico di riferimento.
Dai dati emerge anche che l’attività di prevenzione svolta dai Pediatri di Libera Scelta attraverso i ‘Bilanci di Salute’ o visite filtro sia molto diffusa: l’80% dei genitori ha condotto il figlio dal PLS per questo tipo di controllo dall’alto valore clinico. Attraverso i ‘Bilanci di Salute’ – ovvero i controlli programmati ad età definite – è possibile monitorare il corretto sviluppo psico-fisico del bambino attivando percorsi di prevenzione, educazione sanitaria e corretti stili di vita oltre che attività orientate all’individuazione precoce di malattie croniche o altri disturbi.
Durante il XVIII Congresso scientifico nazionale della FIMP sono stati affrontati altri temi caldi per la Pediatria di Famiglia: prevenzione vaccinale, screening, educazione sanitaria, contrasto all’antimicrobico resistenza, abuso delle tecnologie digitali in età pediatrica, senza tralasciare temi di rilevanza sindacale, e sociali, come denatalità, disturbi psicologici e relazionali, soprattutto in età adolescenziale.