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Emilio Ferro con After Pangea alla Biblioteca di Alessandria d’Egitto

Emilio Ferro

Fino al 4 novembre 2024, la prestigiosa Biblioteca di Alessandria d’Egitto ospita After Pangea, un’installazione site-specific realizzata da Emilio Ferro

Fino al 4 novembre 2024, la prestigiosa Biblioteca di Alessandria d’Egitto ospita After Pangea, un’installazione site-specific realizzata da Emilio Ferro, che si inserisce nel contesto della mostra “A Tale of Two Cities”, organizzata da Art D’Égypte / Culturvator.

Con questa opera, Ferro combina in maniera poetica la solidità del marmo con l’evanescenza della luce, creando un dialogo tra materia e immaterialità, tra il tangibile e l’etereo.

After Pangea si compone di cinque blocchi di marmo, tutti rifiniti con la tecnica della tenaglia. Questi blocchi, imponenti nelle dimensioni (240 cm di altezza, 130 cm di larghezza e 4 cm di spessore), presentano cromie diverse e convergono per formare una struttura pentagonale di 5 metri di diametro.

Al centro di questa configurazione si trova una piattaforma luminosa di forma circolare, alta 75 cm dal suolo e con un diametro di 70 cm. I visitatori sono invitati a camminare verso questo altare luminoso, immergendosi in un’esperienza che unisce spazio fisico e spirituale.

I blocchi di marmo, ciascuno di colore diverso e proveniente da differenti aree geografiche, simboleggiano i continenti della Terra e rappresentano la diversità e l’eterogeneità umana.

Il cuore luminoso al centro dell’installazione richiama simbolicamente il sole, fonte universale di luce e vita, un riferimento ai culti solari antichi, come quello di Ra nell’Egitto faraonico e di Helios nella mitologia greca. Tutti, senza distinzione, provengono dalla stessa fonte e verso di essa sono attratti, in un eterno ritorno alla luce.

Attraversando lo spazio dell’opera, le persone raggiungono il nucleo luminoso, un invito alla riflessione e alla meditazione. La simultanea presenza del pubblico intorno alla luce rappresenta l’aspirazione collettiva verso l’armonia e la pace tra i popoli, riconciliando le differenze culturali in un simbolico abbraccio universale.

L’installazione richiama i pilastri monumentali dell’antico Egitto e le sculture marmoree dell’antica Grecia, evocando una continuità storica che attraversa i secoli. Con After Pangea, Ferro non solo celebra il passato, ma suggerisce una via per vincere le complessità del presente. L’artista esprime con forza la convinzione che il superamento delle attuali difficoltà storiche dipenda dall’impegno comune e sincero di ciascun individuo.

Realizzata con il sostegno di Marmonil, After Pangea si presenta come un’opera che invita a guardare oltre le barriere e ad abbracciare la possibilità di una coesistenza armoniosa tra i popoli del mondo.

 

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