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Lavoro: aziende a caccia di tecnici, informatici e periti

I linguaggi di programmazione in C sono tra i più diffusi ed utilizzati al mondo anche perché sono supportati dalla quasi totalità dei sistemi operativi.

Le aziende italiane sono alla ricerca di tecnici che non riescono a trovare: mancano le competenze adeguate e dai nostri istituti escono troppi pochi diplomati

Le aziende italiane sono alla ricerca di tecnici che non riescono a trovare: mancano le competenze adeguate e dai nostri istituti escono troppi pochi diplomati per soddisfare la domanda.

Tecnici, informatici e periti, i più difficili da trovare. “In questo momento – dichiara Massimo Mariani di AB Lavoro, società di ricerca e selezione di personale – le aziende hanno una grandissima difficoltà a trovare candidati che abbiano conseguito un diploma tecnico e, quando trovano il candidato con le giuste competenze, sono disposte ad offrire contratti a tempo indeterminato, retribuzioni anche in ingresso molto interessanti e ottime opportunità di carriera. Le RAL medie di ingresso si attestano per informatici, periti e tecnici tra i 25 e i 30.000 euro”.

La difficoltà di trovare i candidati, però, non si può imputare solo al numero limitato di iscrizioni agli istituti tecnici che, ancora oggi, sono considerati percorsi di serie B rispetto ai licei. Manca quasi del tutto una cultura tecnico-scientifica che, spesso, fa perdere importanti occasioni professionali: le scuole secondarie ad indirizzo tecnico o professionale, infatti, offrono ampi sbocchi lavorativi e interessanti opportunità di guadagno e carriera che purtroppo vengono sottovalutate.

C’è, inoltre, un duplice gap che le aziende faticano a colmare: il primo è sicuramente numerico, il numero di professionisti è molto inferiore alle posizioni disponibili, il secondo, invece, è di competenze, visto che c’è un disallineamento tra la formazione sui banchi e le reali necessità pratiche delle aziende.

“E’ importante ricordare – aggiunge Giacomo Grilli di AB Lavoro – che in alcuni casi un profilo specializzato è molto più ricercato (e di conseguenza anche pagato) di un laureato con un background generalista. Io credo che la chiave di tutto sia la costante collaborazione tra aziende ed istituti tecnici, con vantaggi per tutti: studenti formati e già pronti per affrontare il mondo del lavoro, aziende in grado di coprire, in poco tempo, le posizioni aperte”.

Dove si concentrano le maggiori opportunità? PMI e multinazionali del territorio in questo momento stanno cercando periti informatici, meccanici, elettromeccanici e meccatronici. Non mancano, poi, interessanti occasioni per falegnami, operatori cnc e disegnatori esecutivisti nel settore dell’arredamento.

Perito informatico: si occupa di installare e tenere aggiornati i sistemi IT. Fornisce, inoltre, supporto tecnico, deve assicurarsi che tutto funzioni correttamente ed intervenire rapidamente quando si verificano guasti o malfunzionamenti.

Meccatronico: si occupa di progettare sistemi in grado di automatizzare la filiera produttiva. La sua attività si basa sull’integrazione di tre discipline diverse: la meccanica, l’elettronica e l’informatica.

Operatore CNC: si occupa della produzione utilizzando macchinari e strumentazioni a Controllo Numerico Computerizzato (CNC). Gestisce il funzionamento e la programmazione di macchine e router per realizzare i prototipi.

Disegnatore esecutivista: crea disegni esecutivi e tecnici per la realizzazione di prodotti di arredamento.

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