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Idrosadenite suppurativa associata all’obesità anche nei bambini

obesità infantile

Una revisione della letteratura pubblicata sulla rivista Pediatric Dermatology ha rilevato una forte associazione tra obesità e idrosadenite suppurativa nei pazienti pediatrici

Una revisione della letteratura pubblicata sulla rivista Pediatric Dermatology ha rilevato una forte associazione tra obesità e idrosadenite suppurativa nei pazienti pediatrici, che può essere spiegata attraverso numerosi meccanismi come fattori genetici condivisi, relazioni ereditarie e l’impatto della malattia cutanea sulla qualità della vita degli adolescenti.

L’idrosadenite suppurativa è una condizione cutanea infiammatoria cronica, spesso debilitante, che si presenta con ascessi in aree intertriginose come l’inguine e le ascelle. I fattori che contribuiscono al suo sviluppo includono la predisposizione genetica, la disbiosi, l’occlusione follicolare, l’infiammazione sistemica e la disregolazione ormonale. La relazione tra idrosadenite e obesità, ben consolidata nei soggetti adulti, ha attirato una maggiore attenzione nei pazienti pediatrici come conseguenza dell’aumento della prevalenza dell’obesità nei bambini in tutto il mondo.

Per consolidare le evidenze esistenti della relazione tra idrosadenite e obesità nella popolazione pediatrica e formulare ipotesi sulle ragioni alla base di un’associazione tra le due condizioni, i ricercatori hanno condotto una revisione di 12 studi che includevano una serie di casi, cinque studi trasversali, uno studio caso-controllo retrospettivo, tre revisioni retrospettive delle cartelle cliniche, uno studio di coorte retrospettivo e uno studio monocentrico retrospettivo.

In totale sono stati coinvolti quasi 3.000 pazienti pediatrici con idrosadenite suppurativa (77,4% femmine, età media di insorgenza di 11,4 anni, età media alla diagnosi di 14,5 anni), la maggior parte dei quali presentava una malattia da lieve a moderata (stadi Hurley I e II, rispettivamente 46,1% e 41,3%). Una storia familiare positiva di idrosadenite è stata segnalata nel 28,1% dei casi. Sulla base dell’indice di massa corporea (BMI), il 42,3% dei soggetti è stato classificato come obeso (BMI > 30) e il 14% era sovrappeso (BMI 25-29,9).

Forte associazione tra obesità e idrosadenite
Dopo gli aggiustamenti per sesso, età e razza, i pazienti pediatrici affetti dalla malattia cutanea sono risultati avere 2,48 volte più probabilità di essere obesi rispetto ai pazienti senza idrosadenite (p<0,001). Gli odds ratio osservati negli adolescenti erano paragonabili a quelli osservati nella popolazione adulta, compresi tra 1,74 a 4,42, a sottolineare la forte associazione tra le due condizioni in diverse fasce d’età.

L’ereditarietà nell’obesità è già stata rilevata in precedenza, con i bambini figli di genitori obesi o in sovrappeso che hanno 1,97 volte più probabilità di essere loro stessi obesi o in sovrappeso. Inoltre la genetica familiare e i fattori ambientali possono svolgere un ruolo chiave nell’idrosadenite, nella quale è stata riscontrata una storia familiare positiva nel 28,1% dei casi, significativamente più elevata nei pazienti con malattia a esordio precoce.

La relazione tra idrosadenite e obesità in pediatria è complessa, tuttavia la genetica può fornire un collegamento multifattoriale tra le due condizioni. Ad esempio l’obesità può portare a un aumento dell’attrito della cute, in particolare nelle pieghe del corpo, che può esacerbare l’occlusione follicolare e/o contribuire alla macerazione della pelle e alla successiva penetrazione nella cute di microrganismi.

Soffrire di una condizione debilitante come l’idrosadenite può favorire comportamenti che portano a sovrappeso e obesità. Ad esempio, i pazienti con idrosadenite possono limitare l’attività fisica per via del dolore o dell’imbarazzo. Inoltre esiste un collegamento tra idrosadenite pediatrica, depressione e ansia, con un possibile effetto sul peso direttamente o indirettamente dal trattamento.

Come hanno sottolineato gli autori, anche se questi risultati indicano un’associazione tra obesità e idrosadenite nei pazienti pediatrici, la natura retrospettiva degli studi analizzati non consente di trarre conclusioni su come l’obesità contribuisce allo sviluppo della malattia cutanea o se quest’ultima porta a comportamenti che causano l’obesità.

Pazienti da gestire con sensibilità e cure personalizzate
Nonostante l’associazione tra le due condizioni è importante tenere presente che enfatizzare eccessivamente il ruolo dell’obesità può portare a trascurare gli altri fattori determinanti dello sviluppo di idrosadenite e può stigmatizzare i pazienti. I medici devono affrontare con sensibilità e cure personalizzate il problema dell’eccesso di peso nei soggetti pediatrici con idrosadenite e, per affrontare l’ampio spettro di problemi di salute affrontati da questi pazienti, è utile adottare un approccio interdisciplinare al trattamento, che coinvolga dermatologi, pediatri, endocrinologi e nutrizionisti.

La ricerca futura, hanno concluso gli autori, dovrebbe mirare a chiarire le relazioni causali tra obesità e idrosadenite, analizzare l’impatto dell’obesità sulla progressione della malattia cutanea, la stadiazione di Hurley e gli esiti del trattamento, e sviluppare interventi mirati per migliorare la qualità della vita dei pazienti pediatrici.

Referenze

Mehta S et al. Obesity in Pediatric Hidradenitis Suppurativa: A Scoping Review. Pediatr Dermatol. 2024 Sep 12. 

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