Dermatite atopica: upadacitinib superiore al biologico di riferimento per il prurito


In adulti e adolescenti con dermatite atopica, upadacitinib superiore al biologico di riferimento nel ridurre drasticamente gravità della malattia e prurito

Dermatite atopica: abrocitinib è il più efficace per il prurito

Nei pazienti adulti e adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave il trattamento con upadacitinib si è dimostrato superiore rispetto a dupilumab nel raggiungere una clearance cutanea quasi completa e la risoluzione del prurito dopo 16 settimane, senza nuovi rischi per la sicurezza rispetto al profilo noto di upadacitinib. Sono i risultati dell’analisi primaria dello studio di fase IIIb/IV level Up presentati al congresso 2024 della European Academy of Dermatology & Venereology (EADV).

La dermatite atopica è una malattia cutanea infiammatoria cronica caratterizzata da prurito intenso e lesioni cutanee eczematose. Alcuni pazienti continuano a manifestare riacutizzazioni e un notevole carico clinico nonostante l’uso della terapia sistemica. Sia upadacitinib che dupilumab sono approvati in diversi Paesi per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave nei pazienti adolescenti e adulti.

Lo studio multicentrico globale Level Up, randomizzato, in aperto, di fase IIIb/IV, head to head, in cieco, ha confrontato l’efficacia e la sicurezza della monoterapia con upadacitinib rispetto a dupilumab in soggetti adolescenti e adulti con dermatite atopica da moderata a grave che hanno avuto una risposta inadeguata alla terapia sistemica o nei quali l’uso di tali terapie era sconsigliato.

Analisi a 16 settimane dei risultati dello studio Level Up
I risultati presentati al congresso si basano sull’analisi primaria dei dati dello studio alla settimana 16. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere upadacitinib 15 mg o dupilumab per 16 settimane (Periodo 1), con un periodo di estensione di ulteriori 16 settimane (fino a 32 settimane totali, Periodo 2) per i partecipanti che non hanno raggiunto una riduzione di almeno il 75% rispetto al basale nell’Eczema Area and Severity Index (EASI 75) dopo le prime 16 settimane.

I soggetti pazienti trattati con upadacitinib 15 mg sono stati sottoposti a un aumento della dose a 30 mg a partire dalla settimana 4 se mostravano una risposta inferiore a EASI 50 oppure un miglioramento inferiore ai 4 punti rispetto ai valori basali nella media mobile settimanale del punteggio della Worst Pruritus Numerical Rating Scale (WP-NRS) relativa al prurito. La dose è stata aumentata anche in coloro che non hanno raggiunto la risposta EASI 75 con upadacitinib 15 mg a partire dalla settimana 8. Dalla settimana 4 in poi l’uso di farmaci topici come rescue therapy era facoltativo e a discrezione dello sperimentatore.

L’endpoint primario dello studio era il raggiungimento simultaneo di una risposta almeno EASI 90 e di un punteggio di 0/1 (assenza totale o quasi di prurito) nella scala WP-NRS alla settimana 16.

Upadacitinib superiore a dupilumab in tutti gli endpoint di efficacia
Un totale di 920 pazienti (803 adulti e 117 adolescenti) sono stati randomizzati a ricevere upadacitinib (458) o dupilumab (462). Alla settimana 16 upadacitinib ha mostrato un’efficacia superiore rispetto a dupilumab nell’endpoint primario, grazie a una percentuale significativamente più elevata di pazienti che ha raggiunto contemporaneamente la risposta EASI 90 e il punteggio WP-NRS 0/1 (19,9% vs 8,9% rispettivamente per upadacitinib e dupilumab, p<0,0001), come riferito dal relatore Kilian Eyerich del Dipartimento di Dermatologia e Venereologia dell’università di Friburgo in Germania.

Upadacitinib si è anche dimostrato superiore a dupilumab nel raggiungimento di tutti gli endpoint secondari classificati, incluse la risposta cutanea e la riduzione del prurito a vari livelli di risposta e punti temporali.

«Un messaggio interessante e importante è che, nel complesso, in quasi il 70% dei pazienti la dose è stata aumentata da 15 a 30 mg, ma nei soggetti che hanno effettivamente raggiunto l’endpoint primario non era sempre necessaria un’escalation della dose» ha sottolineato Eyerich. «Infatti il 52% di quanti hanno effettivamente raggiunto l’endpoint primario ha mantenuto la dose da 15 mg mentre il 48% è passato a upadacitinib 30 mg».

Nello studio non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza durante il Periodo 1. Le percentuali di pazienti con qualsiasi evento avverso emerso dal trattamento sono state più elevate per upadacitinib (65,3%) rispetto a dupilumab (52,7%). Gli eventi avversi gravi e gli effetti collaterali che hanno portato all’interruzione del trattamento sono stati simili con i due farmaci, senza differenze nell’incidenza di eventi avversi gravi (0,9%).

L’effetto collaterale più frequente è stata la nasofaringite sia per upadacitinib che per dupilumab. È stata segnalata un’infezione grave (0,2%) con dupilumab e nessuna con upadacitinib. Si sono verificate cinque infezioni opportunistiche (escluse tubercolosi e herpes zoster) con upadacitinib (tutti eczema herpeticum) e nessuna con dupilumab. Non sono state segnalate neoplasie maligne, eventi avversi cardiaci maggiori, eventi tromboembolici venosi o decessi in entrambi i gruppi di trattamento.

In sintesi:

  • Il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave con upadacitinib iniziato alla dose di 15 mg e aumentata a 30 mg in funzione della risposta clinica ha dimostrato superiorità rispetto a dupilumab per l’endpoint primario di raggiungimento simultaneo di una clearance cutanea quasi completa (EASI 90) e di prurito da assente a scarso (WP-NRS 0/1) alla settimana 16 e per tutti gli endpoint secondari classificati
  • La differenza nella risposta con i due farmaci è stata osservata precocemente alla prima settimana di trattamento per la riduzione del prurito e alla seconda settimana per la clearance cutanea (EASI 75/90/100)
  • Non sono stati identificati nuovi rischi per la sicurezza rispetto ai profili noti di upadacitinib e dupilumab dopo 16 settimane

Referenze

Silverberg JI et al. Efficacy and Safety of Upadacitinib vs Dupilumab in Adults and Adolescents with Moderate-to-Severe Atopic Dermatitis: Results of an Open-label, Efficacy Assessor-Blinded Head-to-Head Phase 3b/4 Study (Level Up). Presented at the 33rd Annual Congress of the European Academy of Dermatology & Venereology (EADV); Amsterdam, Netherlands; September 25–28, 2024.