Presidenziali Usa, la vittoria si gioca sugli stati in bilico, i cosiddetti ‘battleground State’, che sono sette. Un sondaggio delle ultime ore dà Trump in vantaggio
Cinque a due per Donald Trump su Kamala Harris. Con un’avvertenza: gli “Swing State”, gli Stati in bilico, andranno da una parte o dall’altra per un pugno di voti. Questa almeno la previsione dell’emittente americana Abc, corroborata da un sondaggio alla vigilia dell’”election day”.
Il rilievo dello studio si basa sulla tradizione per la quale la gran parte dei 50 Stati del Paese predilige stabilmente questo o quel partito, confermando dunque ogni quattro anni la fiducia a democratici o repubblicani. Quelli storicamente in bilico, definiti anche “battleground State“, a indicare il “campo di battaglia”, sarebbero invece appena sette.
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IL SONDAGGIO: DOVE È IN VANTAGGIO TRUMP
Il sondaggio, allora. Trump avrebbe un vantaggio minimo, sotto un punto percentuale, dunque con possibili margini di errore che cambierebbero tutto, in due Stati: Pennsylvania (che dà diritto a 19 “grandi elettori”, con la quota necessaria per l’elezione fissata a 270) e Nevada (sei). L’ex presidente sarebbe invece avanti in modo più marcato in North Carolina (16), Georgia (16) e soprattutto Arizona (11).
Sempre secondo la rilevazione di Abc, Harris sarebbe in lieve vantaggio, con un margine inferiore al punto percentuale, in due Stati: Michigan (15) e Wisconsin (dieci).
IL REBUS IOWA
In caso di elezione, la candidata democratica diverrebbe la prima presidente americana nera e con anche origini asiatiche. A incoraggiarla alla vigilia è ora pure una rilevazione che arriva dallo Iowa, Stato tradizionalmente repubblicano, che dà diritto a sei “grandi elettori”, dove Trump ha vinto sia nel 2016 che nel 2020. Stando al sondaggio, rilanciato dal quotidiano locale Des Moines Register, Harris sarebbe avanti con il 47 contro il 44 per cento nelle intenzioni di voto.