Erika Fatland ricorda la strage di Beslan nel suo nuovo libro


Marsilio Editore porta nelle librerie e online sugli store digitali “La città degli angeli. Racconto da Beslan” di Erika Fatland

erika fatland

Il 1° settembre 2004, l’inizio dell’anno scolastico, un commando di 32 terroristi ceceni dà l’assalto a una scuola di Beslan, in Ossezia, Sud della Russia, sequestrando alunni, genitori e insegnanti. Dopo un duro assedio da parte della polizia russa e gli inutili tentativi di giungere a una soluzione pacifica, i corpi speciali irrompono nella scuola. L’epilogo è sanguinoso: 333 morti, di cui 186 bambini. In quei tre giorni l’attenzione del mondo è puntata sull’Ossezia e sulle responsabilità di Putin, ma dopo qualche settimana l’interesse cala e i giornalisti stranieri fanno ritorno alle loro case. A Beslan si seppelliscono i morti, ma il mistero di quella strage continua a covare sotto la cenere. Cosa è successo davvero? Chi erano i terroristi e quali i loro obiettivi? Che ruolo hanno avuto Putin e i servizi segreti russi e perché chi ha osato criticarne l’operato è stato minacciato o ucciso?