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Torna a Modena nel weekend il Learning More Festival

Learning More Festival

Learning More Festival, primo festival in Italia dedicato alle frontiere della formazione, dell’apprendimento e del capitale umano, torna a Modena per la sua terza edizione

Il Learning More Festival, primo festival in Italia dedicato alle frontiere della formazione, dell’apprendimento e del capitale umano, torna a Modena per la sua terza edizione, da venerdì 8 a domenica 10 novembre 2024. Durante un fine settimana denso di incontri ed eventi, Modena ospiterà più di 150 esperti tra accademici, docenti, educatori, innovatori tech, imprenditori, professionisti del learning e dello human capital, della comunicazione, dell’arte e del design, insieme a genitori, studenti e cittadini di tutta Italia per scoprire nuove frontiere e scenari futuri della formazione.

Verranno approfonditi nuovi modi di affrontare l’apprendimento, attraverso l’utilizzo della tecnologia e dell’AI e l’acquisizione delle soft skills e hard skills richieste dalla società di oggi. Il Learning More Festival offrirà spunti per rispondere alla crescente richiesta di competenze professionali trasversali della contemporaneità, creando punti di incontro tra la scienza dell’apprendimento e settori apparentemente diversi come il design, i linguaggi visivi, la comunicazione e le competenze digitali. L’obiettivo sarà guardare al futuro, partendo dalle potenzialità e dalle risorse che offre il presente.

A confrontarsi su queste tematiche saranno i principali esperti del settore, provenienti dall’Italia e dall’estero, che coinvolgeranno il pubblico in oltre 100 appuntamenti, tra lezioni, workshop, talk di approfondimento, experience ed eventi pop. Per le famiglie e le scuole, il programma offrirà laboratori innovativi e incontri di orientamento, volti a esplorare insieme le nuove frontiere del digitale nell’educazione, il futuro del lavoro e gli strumenti per lo sviluppo personale. Le attività si svolgeranno in 15 location diverse della città, durante tre giornate ricche di dialoghi e confronti.

Il festival è promosso da FEM – Future Education Modena, centro internazionale e primo hub innovativo per l’EdTech in Italia, creato da Wonderful Education e Fondazione di Modena. FEM sviluppa modelli, contenuti e formati educativi e professionalizzanti altamente innovativi e a elevato impatto sociale, genera startup EdTEch, attiva centri educativi, avanza la frontiera della ricerca applicata sul rapporto tra educazione e tecnologia. Al momento, il team multidisciplinare di FEM conta oltre 60 persone tra pedagogisti, psicologi cognitivi, designer, tecnologi, esperti di AI, matematici, linguisti, scienziati e un network di più di 150 esperti, 100 partner nazionali e internazionali e 10 programmi strategici di Ricerca & Sviluppo in ambito educativo e formativo.

Il Learning More Festival è realtà anche grazie al Comune di Modena e alla Fondazione di Modena che insieme a FEM – Future Education Modena sono co-promotori.

L’iniziativa è realizzata sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo; gode inoltre del patrocinio del Comune di Modena e di COTEC – Fondazione per l’Innovazione. Sono Partner Istituzionali UNIMORE – Università degli Studi di Modena e di Reggio Emilia, Camera di Commercio di Modena, Confindustria Emilia Centro, ACIMAC, UCIMA, Anitec-Assinform, EdTech Italia; Partner: iliad e Will, Tetra Pak, Umana, Sanoma, Docebo, Consorzio Parmigiano Reggiano, FondItalia, Gruppo Spaggiari, Marazzi Group, BPER Banca, PwC, PagoPa, My Equilibria, Emil Banca, Gruppo VEM; AGO Modena – Fabbriche culturali, Kopernicana, Vastarredo, Fondazione Collegio San Carlo, Comau e Mr. Digital sono Partner culturali e tecnici.

IL PROGRAMMA

Il ricco programma di Learning More Festival si articola in sette aree tematiche, ognuna delle quali approfondisce un ambito legato alla formazione, all’apprendimento e al capitale umano analizzato da diverse prospettive.

Neuroscienze e apprendimento: La mente che impara. Qual è il funzionamento della mente nell’apprendimento? In che maniera le tecnologie influenzano il nostro modo di apprendere? Come possiamo valorizzare la neurodiversità e sfruttare le nuove tecnologie per imparare efficacemente? L’apprendimento rappresenta una delle scienze più importanti del nostro tempo, specialmente in un contesto in cui il cambiamento è costante e gli strumenti sempre nuovi.

Highlight di questa sezione sarà l’intervento Gloria Janet Mark, professoressa emerita all’Università di California, Irvine, e autrice del popolarissimo libro Attention Span (HarperCollins Italia, 2023). Mark discuterà del ruolo dell’attenzione e di come rimanere in controllo del proprio focus nell’era digitale. Stefano Calabrese, docente presso gli Atenei Unimore, IULM di Milano e Suor Orsola Benincasa di Napoli, e Valentina Conti, ricercatrice di Narratologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, esploreranno nel talk Esercizi di Neuronarratologia come la narrazione possa essere utilizzata per stimolare l’apprendimento, promuovere l’empatia e potenziare la memoria. Presenti anche Marina Camodeca, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Udine, e Carmen Gelati, ricercatrice in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Nel loro talk Successo scolastico e benessere socio-emotivo: un’interazione dinamica, esploreranno, a partire dal loro libro Il benessere a scuola. Una prospettiva psicologica (Carocci Editore, 2024), le relazioni tra funzionamento socio-emotivo, rendimento scolastico e benessere. Nel workshop Apprendere con piacere in museo: creare esperienze memorabili con la psicologia e le neuroscienze, Annalisa Banzi, storica dell’arte e autrice di The Brain-Friendly Museum (Routledge, 2022), esplorerà come la psicologia e le neuroscienze possano migliorare le esperienze museali trasformando l’osservazione in un processo di apprendimento consapevole. Daniela Villani, autrice di Punti di forza del carattere (Maggioli Editore, 2024), andrà in controtendenza al dibattito attuale, mostrando come la tecnologia possa diventare un alleato nel promuovere il benessere psicologico, a partire da applicazioni tecnologiche efficaci per la crescita personale durante l’evento La tecnologia a supporto del benessere psicologico: un’alleanza possibile. Chiara Cappelletto, professoressa ordinaria di Estetica presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano, presenterà ricerche del suo libro Neuroestetica. L’arte del cervello (Laterza, 2014) e spiegherà la differenza tra visibilizzazione, che rende visibile ciò che non lo è, e visualizzazione, che organizza le informazioni visive per migliorare la comprensione, analizzando l’impatto di queste dinamiche sulla nostra percezione della realtà contemporanea. Alice Mado Proverbio, autrice di Neuroscienze cognitive della musica (Zanichelli, 2019), parlerà della musica come di un potente strumento per il neurosviluppo, in grado di attivare circuiti cerebrali che promuovono la neuroplasticità, presenterà il talk L’impatto dell’educazione musicale per il neurosviluppo. Una riflessione a partire dal grande successo cinematografico recente, Inside Out 2, vedrà protagoniste Isabel Gangitano, esperta di marketing e comunicazione, e Serena Barbieri, psicologa e psicoterapeuta, autrici del podcast Le basi, che si confronteranno sull’importanza di comprendere le emozioni secondarie soprattutto nell’era digitale. Claire Badger, vicepreside della Godolphin and Latymer School di Londra, spiegherà nel talk Creativity: the cognitive connection come il pensiero creativo possa essere sviluppato attraverso i curricula scolastici, chiarendo le connessioni tra creatività e scienza cognitiva. Nel workshop L’importanza del feedback nella didattica, Alessia Bevilacqua discuterà dell’importanza del feedback come competenza professionale degli insegnanti. Durante il talk Meditazione e neurofeedback per il benessere, Stefania Bruni ed Eleonora Vagnoni (FEM) esploreranno come il neurofeedback possa migliorare la regolazione emotiva e il benessere psicofisico, riducendo l’ansia e migliorano la qualità della vita. Si parlerà anche di pensiero critico e processi cognitivi con il noto divulgatore scientifico e autore Luca Perri in Astrobufale – Tutto ciò che sappiamo (ma non dovremmo sapere) sullo spazio. Gianluca Daffi, tra i massimi esperti italiani nell’ambito dei disturbi specifici dell’apprendimento e dell’ADHD, nell’intervento Ma perchè nessuno vuole giocare con me? illustrerà come promuovere lo sviluppo delle abilità sociali nei bambini sfidanti e oppositivi.

Augmented Learning. Accrescere e potenziare l’apprendimento. I metodi e gli strumenti a disposizione dell’apprendimento sono in grande espansione: creatività, immaginazione e motivazione sono stimoli fondamentali per acquisire nuove conoscenze. Tecnologie emergenti e nuovi formati, come la realtà virtuale e l’Intelligenza Artificiale, stanno trasformando tanto la didattica quanto i progetti formativi aziendali.

Durante il panel Learning Technologies nelle organizzazioni: frontiere e best practices parteciperanno Claudio Tadoldi (Docebo) Enrico Beretta, Director PwC italia, nonché rappresentanti di Confindustria, ACIMAC e Anitec-Assinform, discuteranno di quanto le organizzazioni siano pronte a gestire e sfruttare le nuove Learning Technologies. Sullo stesso tema si terrà il talk Extended reality nella formazione con Alessandro Pollini, professore associato in Industrial Design presso l’Università Telematica Internazionale Uninettuno. Il workshop StereotipArt: scrittura creativa e strategie di comunicazione per raccontare l’arte, con Chiara Attanasio e Morena Rossi, ideatrici del podcast StereotipArt, esplorerà come la storia dell’arte, la scrittura creativa e lo storytelling possano integrarsi per rendere l’arte più accessibile e coinvolgente. Alberto Simonetti (Idea, associazione italiana dei produttori ed editori di videogiochi), Lara Oliveti (Melazeta) e Stefano Cecere (FEM) discuteranno, in una tavola rotonda, del ruolo educativo dei prodotti videoludici e delle loro, già presenti, applicazioni in Europa con l’evento Videogiochi educativi a scuola: lo stato dell’arte in Europa e piattaforme per crearli. Sempre in ambito game-based learning, durante il workshop Narrative Design per l’Educazione. Creare avventure testuali interattive per insegnare Dora Bugatti, Serious Game Designer e Trainer, e Pietro Polsinelli, Game Designer e sviluppatore, presenteranno un metodo innovativo per l’apprendimento, coinvolgendo attivamente nella creazione di storie interattive. Con il workshop I Pervasive Games come strumento di coinvolgimento per studenti e studentesse, la designer Beatrice Sgaravatto introdurrà gli insegnanti al concetto di pervasive games, giochi che interagiscono con la dimensione fisica. Valentina Gianfrate, professoressa associata in Design all’Università di Bologna, e Francesco D’Isa, filosofo e artista visivo, durante il talk Imparare il pensiero creativo ed esplorarlo con l’AI esploreranno come algoritmi e machine learning influenzano il processo creativo, riaprendo antichi problemi sul concetto di autore e creatività e richiedendo un nuovo set di competenze. Antonio Brusa, autore, Glauco Babini, presidente di LudoLabo in Giochi per imparare la storia e Andrea Ligabue, tra i massimi esperti nazionali di didattica ludica, in Giochi, Scienza e Didattica: una combinazione vincente, presenteranno traiettorie consolidate di didattica con il gioco. Nell’ultima giornata del Festival, Mario Mariani (AD SANOMA Italia), Carlo Chiattelli (Senior Partner EY) e Andrea Taurchini (ITLogiX) discuteranno con ospiti e istituzioni le evidenze preliminari di uno studio predittivo realizzato sulle competenze dei docenti del futuro.

Imparare e lavorare con l’Intelligenza Artificiale. AI for learning and work. Sull’AI il dibattito è acceso: quali sono le opportunità che offre e come coglierle? Qual è il suo impatto sulla formazione e sul lavoro?

Un palinsesto ricchissimo di appuntamenti, a partire due interventi internazionali di eccezione. Dennis Yi Tenen (Columbia University) con Literary theory for robots, esplorerà l’insospettabile passato comune di letteratura e informatica, la storia degli strumenti automatizzati nella scrittura, i limiti dell’intelligenza artificiale e il valore dell’esperienza umana nel processo creativo. L’AI non solo può scrivere, ma ora è anche in grado di leggere per noi, analizzando e riassumendo testi, sollevando preoccupazioni e riflessioni in un mondo in cui noi umani leggiamo sempre meno. Naomi Susan Baron, professoressa emerita di Linguistica presso l’American University di Washington, USA, esplorerà nel talk Who read this? The impact of AI-as-reader le implicazioni di questa “AI che legge”, toccando temi come accuratezza, perdita di competenze e motivazione alla lettura, e riflettendo su educazione, tecnologia e politica. Luca Sofri, Direttore de Il Post, tornerà a Learning More con la Lectio Le tre dipendenze dei giornali e ci accompagnerà nella sfida della produzione dell’informazione al tempo dell’IA. Pier Cesare Rivoltella (Università di Bologna), Alessandro Bogliolo (Università di Urbino), Maria Ranieri (Università di Firenze) e Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino) affronteranno in tre incontri in parallelo l’evoluzione dei processi cognitivi con l’intelligenza artificiale (La Neurodidattica al tempo dell’AI), l’idea di pedagogia algoritmica (Umano e Digitale. Nuove letture pedagogiche con l’Intelligenza Artificiale) e la dimensione sociologica (L’AI è Umano: relazionarsi con l’intelligenza artificiale). Si andrà nella pratica invece con Sandra Troia (docente, esperta e autrice Sanoma) nel workshop IA e cittadinanza: educare i nuovi cittadini digitali e nell’incontro Imparare le lingue straniere nell’era dell’Intelligenza Artificiale, con Letizia Cinganotto, prima ricercatrice presso INDIRE e insegnante di Didattica delle Lingue presso l’Università per Stranieri di Perugia, esplorerà come l’AI stia trasformando l’insegnamento delle lingue. Il workshop Insegnare con l’Intelligenza Artificiale: come creare un piano della lezione efficace, tenuto dal neuroscienziato Alessandro Zocchi (FEM) e dal Designer Simone Favale (FEM), si concentrerà sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nell’educazione, fornendo strumenti per creare piani cognitivi e piani di lezione personalizzati: i partecipanti impareranno a usare strumenti interattivi per rendere l’apprendimento più motivante ed efficace.

Le competenze del XXI Secolo e il futuro del lavoro. Il mondo della formazione e del lavoro attuale vivono una fase di intenso cambiamento. Al centro non vi sono solo dinamiche di evoluzione delle competenze, ma anche la ricerca continua di nuovi modelli per motivare le persone verso la formazione e l’apprendimento continuo. Al centro del dibattito, quindi, è cruciale comprendere i cambiamenti che influenzano organizzazioni e lavoratori, valorizzando nuovi modelli di upskilling e reskilling, ma anche nuovi contesti di apprendimento.

Per orientarsi su questo campo ci sarà il panel Active Cities: il benessere tra sport science, design e apprendimento, che esplorerà l’integrazione tra scienza dello sport, progettazione urbana e programmi di apprendimento per creare città più attive e sostenibili. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei cittadini, combinando tecnologia, design e pratiche sportive per promuovere benessere e salute. Parteciperanno esperti come Francesco Bertiato (PHD in Scienze dell’esercizio fisico e del movimento umano Università di Verona), Andrea Bortolamasi, (Comune di Modena) e Simone DiGrandi (ANCI e Comune di Ragusa). Sarà un incontro a più voci quello di Maria Raffaella Caprioglio (Umana), Giacomo Villano (Confindustria), Andrea Bairati (AIRI), Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna, e Luca Peretti (FondItalia), che discuteranno di come bilanciare formazione e competenze nel talk Nuove frontiere dell’upskilling tra prospettive internazionali e competitività dei territori. Si parlerà di upskilling anche nel panel Competenze che cambiano. Il caso del settore agroalimentare con Nicola Bertinelli (Presidente Consorzio Parmigiano Reggiano), Carmelo Troccoli (DG Campagna Amica) e altri esponenti delle istituzioni e delle università. Andranno anche in scena le politiche strutturali e di strumenti regolatori. Nel panel Futuro del Lavoro: le sfide della filiera formazione-lavoro tra dinamiche e regolamentazione interverranno Andrea Garnero (OCSE), Marco Leonardi (Università di Milano, già Presidenza del Consiglio dei Ministri), Luca Peretti (FondItalia), Maurizio Del Conte (AFOL Milano, già Presidente di ANPAL) e rappresentanti di Confindustria Emilia. Anche l’orientamento sarà un tema centrale a Learning More. Nell’incontro Nuovi linguaggi e nuove narrazioni possono aiutare a rinnovare l’orientamento scolastico? Riccardo Haupt (Will Media) e iliad, insieme a esperti di orientamento e istituzioni, presenteranno EduCast, un nuovo format per portare le materie STEM e le grandi invenzioni tecnologiche e avvicinare studentesse e studenti a carriere tecnologiche. Luisa Carrada, Business Writer e Writer Coach, nel talk Saper scrivere per farsi scegliere, affermarsi e crescere nel mondo del lavoro parlerà di come l’AI possa supportare chi scrive, ma rischi di allontanare dal legame diretto con la parola. Linda Cavadini, Loretta De Martin e Agnese Pianigiani metteranno in pratica le competenze di scrittura in Il Reading and Writing Workshop: leggere e scrivere il mondo, portando un approccio metodologico internazionale. In Grammatica inclusiva per classi multiculturali: innovazione e apprendimento linguistico, Fabio Caon e Annalisa Brichetta esploreranno come la musica possa aiutare l’apprendimento linguistico in classi ad abilità differenziate. Impossibile parlare di nuove tecnologie senza imbattersi nel tema dei dati: sarà infatti presente a parlarne Michael Brenner, responsabile creativo di Data4Change. Durante il workshop Viz in the wild, i partecipanti saranno chiamati a mettere in discussione la comune percezione di “dato”. Alla scoperta del mondo fantasy ci porterà Cecilia Randall, tra le autrici italiane più apprezzate del genere, che nel workshop Creare mondi fantastici. Tecniche e sfide per la scrittura fantasy mostrerà, utilizzando il retelling, come un buon worldbuilding possa rendere le narrazioni originali e coinvolgenti. Discuterà di immaginario anche Paolo Schianchi, docente di visual communication e interaction design e creatività e problem solving presso lo IUSVE, nell’incontro Immaginario e competenze visive: dal pensiero all’intelligenza artificiale, connetterà competenze visuali e meccanismi del processo immaginativo e creativo. Si affronteranno anche le competenze legate alle grandi questioni del nostro tempo, come quelle di sostenibilità. Ad affrontare il problema della crisi climatica ci saranno Carlo Alberto Redi, biologo, saggista e professore ordinario di Zoologia presso l’Università di Pavia, e Manuela Monti, biologa delle cellule germinali e professoressa associata all’Università di Pavia, autori di SOS pianeta Terra (Carocci, 2024). Sarà anche Riccardo Rizzetto, divulgatore e dottore forestale, autore del libro Quello che le piante non dicono (Sonzogno, 2024), discuterà dei processi di apprendimento insiti nel rapporto uomo-pianta. Infine, nel panel Osservare, esplorare, trasformare per educare alla sostenibilità: le scuole cambiano le città, si confronteranno Margherita Bacigalupo, ricercatrice della Commissione Europea – JRC, Ilaria Sergi (ENEA), Alice Facchini, giornalista, Nicola Rainisio, Università degli Studi di Milano e Giulio Guerzoni, Assessore alla mobilità della città di Modena, per presentare casi pratici di coinvolgimento delle scuole nel ridisegno di politiche urbane sulla sostenibilità.

Organizzazioni che imparano, la società che cresce. Come creare organizzazioni che sappiano prosperare nel cambiamento e navigare nella complessità? Affinché una società possa evolvere, le organizzazioni devono imparare a cambiare e a condividere informazioni e competenze. Il festival svilupperà il tema delle learning organizations per capire come possano lavorare al meglio con le nuove generazioni, promuovere la diversità, conciliare benessere e vita lavorativa, e crescere insieme alle persone che le compongono.

Tra gli incontri chiave del Festival Natal Dank, autrice di Agile HR (Ayros Editore, 2023) e Agile L&D (Kogan Page Ltd, 2024) e tra le massime esperte HR, spiegherà nel talk How human-centric design can enhance employee learning experience come le competenze di design possano supportare chi gestisce i percorsi di apprendimento all’interno delle organizzazioni. Il panel Visualizzazioni di dati che aprono prospettive: usi, efficacia, nuove direzioni vedrà protagonisti Michele Mauri, Matteo Bonera e Andrea Giambelli, rappresentanti di alcune delle realtà più innovative in Italia: Accurat, The Visual Agency e Density Design, che, tramite esempi pratici e strategie efficaci, parleranno di data visualization in vari contesti, dalla ricerca umanistica al management aziendale. Altro tema che verrà affrontato sarà la comunicazione all’interno delle aziende: comunicare è inevitabile, ma come farlo in maniera efficace? Durante il talk Comunicare chiaro, dentro e fuori le organizzazioni, Valentina Di Michele, madrina italiana dello UX Content, CEO e Founder di Officina Microtesti, parlerà di come sviluppare una comunicazione consapevole per chi lavora in azienda o desidera farlo. Sarà presente anche Martina Fuga, presidente di CoorDown ODV e curatrice di Stop Bias (Ayros Editore, 2024), con il workshop Actionable DE&I – pratiche per una concreta cultura della diversità, in cui spiegherà come sia possibile creare un ambiente capace di accogliere la diversità e farla divenire un valore e uno strumento di crescita. A gettare lo sguardo sul futuro ci penserà l’incontro Generazioni, Attraction e Retention: cosa cambiare nel nostro approccio al lavoro? con Beniamino Bedusa, Presidente di Great Place to Work Italia Giulio Beronia, e Matteo Passini (Emil Banca). Il wellbeing è un concetto ampio, spesso confuso con il work-life balance. Nel panel Wellbeing: casi e pratiche di design del benessere verranno presentati casi reali e pratiche efficaci per elaborare strategie che abbiano come requisito il benessere dei lavoratori. A parlarne saranno Marco Poggi, presidente di Mida Spa, Giorgio Pivetta, per 17 anni Chief Human Resources Officer del Gruppo Campari e Luca Gatti, VP HR di Marazzi Group Sarà presente anche Eleonora Valè, psicologa del lavoro e delle organizzazioni, con il workshop Wellbeing Design: contribuire al benessere dei collaboratori. Per rimanere al passo con i continui cambiamenti del mondo del lavoro, sarà presente anche Alberto Gangemi, Service & Organization Designer di Kopernicana e autore di Organizzazioni Aperte (Ayros Editore, 2023), che terrà i workshop Purpose design per il cambiamento organizzativo e Progettare organizzazioni per l’AI, due guide strategiche al cambiamento nel contesto aziendale. Fabiana Palù, Roberta Zantedeschi, consulenti e facilitatrici in ambito corporate, e Matteo Socciarelli, linguista di FEM, proporranno una riflessione linguistica nel workshop Cultura organizzativa e cambiamento: transizioni ed esperimenti linguistici digitali. Durante il workshop Unire strategia, obiettivi e flessibilità con il framework OKR, Emanuela Donetti, OKR Coach di Kopernicana, guiderà i partecipanti nella costruzione e implementazione degli Objectives e Key Results, illustrando come collegare in modo dinamico le attività dei collaboratori agli obiettivi strategici dell’azienda.

Palinsesti speciali. Oltre al programma principale, il Learning More Festival ospiterà numerosi eventi sui temi più attuali racchiusi nei palinsesti EdTech: strumenti per l’innovazione e Family Lab. Essere genitori al tempo della tecnologia.

EdTech: strumenti per l’innovazione. Verso quali frontiere tecnologiche si stanno dirigendo l’apprendimento, la formazione e il lavoro? Il settore dell’apprendimento, dall’educazione formale e formazione a quella individuale, sta vivendo un’importante fase di trasformazione, che tocca tutte le sue componenti sostanziali con una trasformazione che investe ambienti, metodologie di insegnamento, strumenti per l’apprendimento e dinamiche di accesso e fruizione dei contenuti. Il settore Edtech rappresenta appunto l’insieme degli strumenti che quotidianamente sono utilizzati da docenti e studenti per costruire percorsi efficaci, personalizzati e capaci di accogliere tutti gli stili di apprendimento. In collaborazione con EdTech Italia, associazione che raggruppa oltre 100 startup, scaleup e attori dell’ecosistema EdTech nel nostro Paese, sarà presentato un palinsesto speciale.

Learning More Festival torna a ospitare le semifinali italiane dei GESAwards, la più grande competizione Edtech a livello mondiale, dove più di 7.000 startup provenienti da 134 Paesi del mondo si sfidano per partecipare alle finali mondiali a Londra: durante il festival le 10 startup più brillanti si presenteranno al pubblico e alla alla giuria di esperti, istituzioni e investitori e le migliori 3 voleranno a gennaio al BETT Show per incontrare le altre finaliste globali. Il GESA sarà introdotto da un intervento di Gianfranco Ruta, COTEC, della Presidenza della Repubblica Italiana e Riccardo Agostini, AD Gruppo Spaggiari.

La sessione sarà preceduta da un approfondimento sui trend di policy riguardo l’educazione al digitale. Durante il panel Digital Education: strategie e politiche per il Futuro dell’Educazione in Europa, Benjamin Marteau, creatore di Pix, strumento del ministero dell’educazione francese per applicare il DG COMP e misurare le competenze digitali di studenti e professionisti, Davide D’Amico, Direttore Generale per l’innovazione digitale del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Willem Schoors, del Ministero dell’educazione Fiammingo, discuteranno di frontiere delle politiche per la digital education.

Le potenzialità degli strumenti EdTech possono essere apprezzate pienamente quando se ne coglie il potenziale, provandole: l’area expo risponderà a questa esigenza, e offrirà la possibilità di interagire con le più innovative soluzioni del panorama italiano, in un “Edtech Safari”. Si partirà dal workshop Pitch your EdTech idea: validare soluzioni educative sul mercato, durante il quale Andrea Dal Piaz, mentor e advisor di EIT, European Institute of Innovation & Technology, accompagnerà i presenti nelle tappe che portano un’idea innovativa a diventare un MVP (Minimum Viable Product). A seguire, le startup presenti approfondiranno i segreti delle proprie soluzioni in una sessione di pitching per il pubblico. A seguire Lorenzo Miglietta, designer ed esperto di brand, nonché fondatore di Grafigata!, la prima piattaforma italiana apprendere i fondamenti della grafica, fornirà un piccolo assaggio dell’arte di comunicare progetti complessi attraverso messaggi chiari e coinvolgenti nel workshop Comunicare l’EdTech: strategie pratiche per diffondere l’innovazione educativa.

Family Lab. Molti appuntamenti affronteranno il tema della genitorialità ai tempi del digitale. Il tema della fiducia o controllo nel rapporto tra genitori e figli, ossia della disponibilità della tecnologia nei più giovani, è ormai diventato centrale nel dibattito quotidiano. Al festival lo analizzeremo da diversi angoli: Maurizio Fea, psichiatra, e Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta, con l’incontro Abitudini e dipendenze dalle tecnologie: come crescere figli sicuri e consapevoli dibatteranno sull’equilibrio che può essere raggiunto; nel workshop Stare in famiglia con le App: un’esperienza per genitori, bambini e bambine, Michele Marangi, tra i massimi esperti italiani di educazione mediale, presenterà e farà sperimentare applicazioni progettate per coinvolgere genitori e figli in attività educative e divertenti. Si parlerà poi di Sharenting: dilemmi e pratiche di gestione dell’identità digitale dei figli, con Davide Cino, ricercatore di Pedagogia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e autore del libro Sharenting. I dilemmi della condivisione e la costruzione sociale della buona genitorialità digitale (Franco Angeli, 2022). Durante l’incontro, si discuteranno dei luoghi comuni e rischi legati alla condivisione delle foto dei figli sui social media. Ma le controversie legate alla rete si estendono a ogni generazione: se ne parlerà nel talk Oltre lo tsunami virtuale: educare alle relazioni nel web partendo dalla famiglia, insieme a Barbara Volpi, psicologa, psicoterapeuta, PhD in Psicologia Dinamica e Clinica, che evidenzierà l’importanza di educare alla gestione delle dinamiche digitali sin da giovanissimi. La pedagogista Barbara Tamborini, invece, esplorerà il concetto di autostima tra i più giovani nel talk Tu sei abbastanza: educare all’autostima in famiglia e a scuola. Il talk Internet, tecnologie e sessualità con Silvia Demozzi, professoressa associata di Pedagogia Generale e Sociale e filosofia dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Bologna, e Davide Cino, si concentrerà su relazioni, affettività, internet e tecnologie. A parlare, invece, del rapporto genitori-figli ci sarà il workshop Hai fatto i compiti? Opportunità e sfide tra scuola e famiglia con Letizia Caronia, professoressa ordinaria di Pedagogia Generale e Sociale presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Bologna, e Vittoria Colla, dottoressa di ricerca in Scienze Pedagogiche e insegnante di Pedagogia della Vita Quotidiana presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Nel talk Ragazzi costretti a rimanere soli: segnali d’allarme e strategie educative, Michele Procacci, direttore UOC del Dipartimento di Salute Mentale, ASL Roma 1, e Stefania Sette, professore associato in Psicologia dello Sviluppo presso il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell’Università Sapienza di Roma, autori del libro Da soli per forza. Il ritiro sociale in adolescenza (Carocci, 2024), guideranno genitori e docenti nell’esplorazione delle diverse forme di ritiro sociale: dalla timidezza, alla scarsa socievolezza, fino all’evitamento sociale. Sulla neurodiversità infantile verterà, invece, il talk Genitori e neurodiversità: un diario per comprendere i nostri figli, in cui Francesca Cavallini, psicologa e presidente del Centro TICE, esplorerà la genitorialità in modo più empatico e aiuterà il pubblico a costruire un percorso di crescita basato sulla consapevolezza personale.

Il Family Lab ospiterà anche Anna Granata, con il talk Ragazze col portafogli: crescere figlie e figli, liberi e indipendenti ispirato al suo ultimo libro Ragazze col portafogli: una pedagogia dell’emancipazione femminile (Carocci, 2024), che racconta un mondo dove l’indipendenza e la libera iniziativa sono valorizzate.

Per grandi e piccini, il festival ospiterà l’attore Danilo Bertazzi, alias Tonio Cartonio, il quale nel suo Dal Fantabosco al digitale ci racconterà com’è cambiata la fruizione dei contenuti per bambini dalla Melevisione a You Tube.

Experience e Learning Show. Il Learning More Festival apre le porte a due Learning Show, un modo tutto nuovo trasversale per parlare di apprendimento.

Primo dei due ospiti sarà lo scrittore Alessandro D’Avenia che con lo spettacolo Resisti, Cuore. La nostra odissea quotidiana dai naufragi alla terraferma restituirà una dimensione eroica al quotidiano, fondamentale per un’educazione di gioia e speranza.

Il cantautore Raphael Gualazzi e Giorgio Bolondi, professore di Didattica della Matematica alla libera Università di Bolzano, si cimenteranno in una serata in cui caos e armonia ci aiuteranno a scoprire come jazz e matematica possono trovare un incontro. Lo spettacolo sarà introdotto dall’orchestra interculturale di Emilia MoltiMondi, il cui repertorio conta un brano per ogni paese di origine dei musicisti.

Negli spazi del Festival saranno presenti diverse Experience di digital education. L’installazione EduCast, Will Meets e Masterclass prodotte da iliad-Will. L’experience Pinxit. Arte Aumentata, prodotta da FEM e HaltaDefinizione. Come frutto di una collaborazione tra Mr Digital, FEM e Vastarredo sarà presentata la nuova Future Classroom.
Negli spazi della Sala Truffault infine sarà introdotto un nuovo formato di Learning Movies. Tre film – Sala Professori, Inside Out 2 e Her – saranno introdotti dagli stessi speaker del Festival e messi a disposizione dei partecipanti.

Per maggiori dettagli e il programma completo:

https://learningmorefestival.it/

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