“Ditegli sempre di sì”, interpretata da Eduardo De Filippo, Regina Bianchi, Pietro Carloni, Antonio Casagrande, Angela Pagano, Enzo Petito, stasera su Rai 5
L’Eduardo uomo di teatro e l’Eduardo senatore a vita, animato da grande passione civile: è un doppio ritratto di De Filippo quello che Rai Cultura propone sabato 9 novembre dalle 21.15 su Rai 5, nell’ambito dell’omaggio a 40 anni dalla scomparsa. Si comincia con una farsa tragicomica di sapore pirandelliano scritta da Eduardo nel 1927, giocata sulla sottile linea che separa normalità e follia: “Ditegli sempre di sì”, interpretata da Eduardo De Filippo, Regina Bianchi, Pietro Carloni, Antonio Casagrande, Angela Pagano, Enzo Petito. Michele (Eduardo) è ossessionato dall’uso “letterale” delle parole, una mania che genera malintesi ed equivoci.
Rientrato in famiglia, dopo un anno trascorso al manicomio (all’insaputa di tutti), Michele è tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza normale. Il suo unico difetto è che prende per vera ogni cosa che gli viene detta. La sorella Teresa (Regina Bianchi) ha una segreta simpatia per un vicino di casa: Michele ritiene il matrimonio tra i due un fatto già compiuto; un amico di famiglia, Vincenzo, afferma che farà pace col fratello solo da morto: Michele manda un telegramma al fratello per annunciargli la morte di Vincenzo. Gli equivoci si susseguono, tra gag esilaranti e irresistibili giochi di parole, in un crescendo d’ilarità, fino all’inevitabile epilogo.
A seguire, in prima tv, lo Speciale di Marco Odetto “Il giorno di Eduardo” che ricorda la sua nomina a senatore a vita ricevuta dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini il 26 settembre 1981. Un pubblico attestato di riconoscenza e rispetto per il grande attore e drammaturgo che da soli pochi mesi aveva abbandonato i teatri a causa di una salute ormai troppo precaria. Ed Eduardo mette in scena ancora una volta l’impensabile, combattendo in prima persona e con tutte le proprie forze un’esemplare e rivoluzionaria battaglia contro il sistema carcerario minorile: un aspetto della nostra società da lui giudicato inumano. Il documentario ripercorre, attraverso immagini mai viste recuperate negli archivi della Rai, l’impegno travolgente di Eduardo e dei suoi familiari a favore dei più fragili fra i dimenticati della nostra società: i minori incarcerati. Progetto editoriale Felice Cappa, a cura di Giulia Morelli. Produttrice esecutiva Serena Semprini, programmista multimediale Matilde Pieraccini.