Pur crescendo gli investimenti delle aziende nella felicità dei team, l’infelicità sul lavoro rimane alta: come invertire questo trend? Lo svela Kampaay nell’analisi sui manager
Nel 2024, il coinvolgimento dei manager negli ambienti di lavoro è emerso come una sfida cruciale nel panorama aziendale. Solo il 30%, a livello globale, si sente pienamente coinvolto nel proprio lavoro, nonostante il 70% dell’engagement di un team dipenda proprio da loro (Fonte: Gallup). Un dato che solleva importanti riflessioni sul futuro del benessere lavorativo e sulla produttività aziendale.
“Stiamo assistendo a un trend crescente di investimenti aziendali in iniziative volte a promuovere la felicità e il benessere dei dipendenti poiché viene riconosciuta sempre più l’importanza di creare un ambiente di lavoro positivo e soddisfacente, non solo per aumentare la produttività, ma anche per attrarre e trattenere i migliori talenti. Una strategia che si sta rivelando vincente con un evidente ritorno sull’investimento – commenta Giulia Scagliola, Head of People & Culture di Kampaay – Nei Paesi con più manager ingaggiati, i team sono il doppio più motivati, a testimonianza del potenziale impatto di un approccio focalizzato sul coinvolgimento dei manager.”
Il paradosso della felicità sul lavoro
Pur crescendo gli investimenti in iniziative rivolte alla felicità dei team, i tassi di infelicità sul lavoro non calano. Una tendenza che può essere invertita riconoscendo il ruolo chiave dei manager nel diventare motori di coinvolgimento per i loro team. Ecco come, in questo contesto, gli eventi aziendali possono diventare uno strumento potente per favorire l’engagement, contribuendo a creare quella cultura aziendale coesa e motivante che è alla base di un coinvolgimento duraturo.