Lundbeck acquisisce Longboard Pharmaceuticals


Lundbeck ha accettato di acquistare Longboard Pharmaceuticals, espandendo la sua pipeline di neuroscienze con l’agonista 5-HT2C bexicaserin

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Lundbeck ha accettato di acquistare Longboard Pharmaceuticals per circa 2,6 miliardi di dollari in contanti, espandendo la sua pipeline di neuroscienze con l’agonista 5-HT2C bexicaserin, in fase di sviluppo avanzato per le crisi associate alla sindrome di Dravet e quella di Lennox-Gastaut e ad altre epilessie rare. La transazione, approvata dai consigli di amministrazione di entrambe le società, dovrebbe concludersi nel corso dell’anno.

“Questa transazione trasformativa diventerà una pietra miliare del franchise neuro-rare di Lundbeck, con un potenziale di crescita nel prossimo decennio”, ha commentato Charl van Zyl, amministratore delegato di Lundbeck.

Bexicaserin è attualmente oggetto dello studio di Fase III DEEp SEA per il trattamento delle crisi epilettiche associate alla sindrome di Dravet in partecipanti di età pari o superiore a due anni. Lo studio fa parte di un programma più ampio, che è previsto per una serie di encefalopatie epilettiche e dello sviluppo.

Lundbeck prevede un lancio di bexicaserin nell’ultimo trimestre del 2028 e un potenziale di picco di vendite globali fino a 2 miliardi di dollari. La casa farmaceutica danese ottiene anche un modulatore del recettore S1P, denominato LP659, che è in fase 1 e potrebbe essere testato in diverse malattie neurologiche.

Nell’ambito dell’operazione, che dovrebbe concludersi nel quarto trimestre, Lundbeck pagherà 60 dollari per azione in contanti per Longboard, un premio del 54% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì di 38,90 dollari. Un anno fa, le azioni di Longboard erano scambiate a circa 5 dollari, ma sono salite grazie alla promessa dei farmaci sperimentali della biotecnH con sede a La Jolla, in California.

Lundbeck è stata relativamente tranquilla sul fronte delle acquisizioni dopo l’accordo con Alder BioPharmaceuticals da 1,95 miliardi di dollari nel settembre 2019. Questo ha portato pochi mesi dopo all’approvazione di un farmaco contro l’emicrania, Vyepti.