L’autunno spesso porta con sé un senso di malinconia, ansia, irritabilità e spossatezza, anche conosciuto come autumn blues: un aiuto dalla lettura
I primi freddi autunnali sono arrivati, le giornate si stanno sempre più accorciando e la routine, ormai, è tornata a fare da padrona: può capitare che l’organismo risenta del cambiamento stagionale e soffra il cosiddetto autumn blues, letteralmente “tristezza autunnale”. Malinconia, ansia, irritabilità e spossatezza sono sintomi tipici della ripresa delle attività quotidiane, dei minori livelli di vitamina D nel corpo e della riduzione di melatonina e serotonina, ormoni che regolano sonno e senso di felicità. Per far fronte all’autumn blues un alleato ideale sembra essere proprio la lettura, i cui benefici sulla salute sono provati scientificamente: un buon libro, tra le altre cose, può migliorare il sonno, contrastare l’ansia e sviluppare l’empatia.1
Ad approfondire il tema è Libraccio, una delle principali catene di librerie in Italia che, dalla sua fondazione, si impegna nella promozione di una cultura accessibile e inclusiva, con una particolare attenzione al mercato del second hand.
Gen Z: tra stress, cambiamenti culturali e nuove consepevolezze
Negli ultimi anni, la salute fisica e mentale ha assunto un ruolo sempre più centrale, sia nella vita privata che in ambito lavorativo: è infatti cresciuta l’attenzione verso temi come il supporto psicologico, la necessità di implementare programmi di benessere in ufficio, l’incidenza del burnout e l’equilibrio tra vita professionale e personale. A tal proposito, secondo un’indagine di Cigna International Health effettuata su quasi 12.000 lavoratori in tutto il mondo, è emerso che il 91% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni sarebbe stressato e che il 98% riferisce sintomi correlati al burnout.2 In risposta a questo, una sempre più accentuata consapevolezza del valore della sfera privata all’interno del contesto quotidiano fa sì che si affermino dei veri e propri cambiamenti culturali, dei quali proprio la Gen Z si fa promotrice.
“Negli ultimi tempi è evoluto il nostro rapporto con la salute personale, anche alla luce di dati e ricerche che dimostrano una diffusione di ansia, stress e difficoltà relazionali soprattutto tra i più giovani, insieme a una tendenza che possiamo definire opposta alla vita frenetica e orientata solo ai risultati e alle performance. Oggi, infatti, si sta tornando a dare valore a ritmi più distesi, a momenti per noi stessi e all’equilibrio tra vita privata e impegni. In particolare, ne è protagonista proprio la Gen Z, alimentatrice di fenomeni come il ‘quiet quitting’, per quanto riguarda la sfera del lavoro, e di trend di vita come l’‘early night’ e il ‘demure’, che vediamo spopolare sui social”, commenta Carlotta Sanzogni, responsabile Social e PR di Libraccio.
Il ritrovato piacere dei ritmi distesi: anche la lettura può aiutare a sentirsi meglio
Questa presa di coscienza delle proprie necessità e priorità ha fatto in modo che le nuove generazioni diventassero ispiratrici di tendenze divenute virali sulle più diffuse piattaforme social, impattando non soltanto sulla vita online delle persone, ma sempre più anche in quella reale.
Recente, ad esempio, è il trend dell’early night, ossia dell’andare a letto presto anche nel fine settimana. Secondo il New York Times, nel 2022 i ventenni hanno dormito in media più di 9 ore a notte, un dato in aumento dell’8% rispetto al decennio scorso. Per la Gen Z fare tardi la sera non va più di moda, perché è aumentata la consapevolezza degli effetti che la carenza di sonno può avere su corpo e mente: stanchezza, ansia, nervosismo e difficoltà di concentrazione sono sintomi che i giovani oggi preferiscono controllare, adottando uno stile di vita più equilibrato e demure. 3
Nella ricetta per una night routine efficace, sostiene Libraccio, non può poi mancare una buona lettura: leggere prima di coricarsi aumenta i livelli ematici di ossitocina, l’ormone del benessere, e riduce i livelli di cortisolo nel sangue, abbassando di conseguenza la sensazione di stress. Questo rilascio ormonale induce uno stato di calma e serenità mentale che favorisce il sonno. In aggiunta, l’immedesimazione nelle vicende dei personaggi sembra sortire un effetto catartico, capace di alleggerire la mente dai pensieri più ingombranti.4
4 letture per affrontare l’autumn blues: i consigli di Libraccio
Dunque, se la lettura può essere un alleato contro questa malinconia autunnale e il giusto completamento a una night routine basata sulla consapevolezza di sé, dei propri bisogni e delle proprie priorità, ecco 4 titoli da tenere sul comodino:
Non buttiamoci giù, di Nick Hornby (Guanda), presenta nella notte di Capodanno, sul tetto di un palazzo londinese, quattro sconosciuti che nulla hanno in comune se non la volontà di porre fine alla loro vita, ognuno per motivazioni personali. Proprio questo incontro cambierà le loro vite e regalerà loro una complicità nuova e imprevedibile.
Élise o la vera vita, di Claire Etcherelli (L’Orma editore), ambientato nella Francia degli anni Cinquanta dove il boom economico fa da sfondo alle tensioni sociali, è il racconto di un amore coraggioso, voluto e difeso con determinazione da una figura femminile, Élise, simbolo di una generazione che lotta per cambiare il corso degli eventi.
A volte ritorno, di John Niven (Einaudi), racconta di come il figlio di Dio, Jesus Christ, rimandato sulla Terra dal padre stesso, nel contesto newyorkese si rende conto dell’assurdità degli uomini: lì avrà modo di portare il suo messaggio, talvolta messo in discussione, a un ampio pubblico, grazie alla partecipazione a un programma televisivo.
Piccoli suicidi tra amici, di Arto Paasilinna (Iperborea), tratta di trentatrè aspiranti suicidi che, caricati su un lussuoso e confortevole pullman – la Saetta della morte – affrontano un viaggio in giro per l’Europa alla ricerca dello strapiombo migliore da cui lanciarsi nel vuoto. Eppure, questo tour diventerà un vero e proprio manifesto di quella voglia di vivere che hanno sempre considerato un nemico.
“Che leggere un buon libro abbia effetti positivi sulla nostra mente è qualcosa di già noto: sfogliare le pagine di un romanzo, addentrarsi nelle storie intricate di un thriller o lasciarsi trasportare dalle avventure di un fantasy può essere un modo per evadere, per qualcuno, ma anche per trovare conforto o per intrattenersi. Ultimamente, però, stiamo riscoprendo il valore del tempo per noi stessi, di contro a una quotidianità che a volte ci impone velocità, frenesia e produttività – prosegue Sanzogni – Ecco che sentiamo allora il bisogno di ritagliarci un momento per noi stessi, come racconta anche il trend “Save the day” su TikTok: può essere un buon libro, un bagno caldo a lume di candela o una lezione di pilates, purché ci regali quel tempo necessario a riprendere le energie, dopo una giornata di corse e incombenze, e ripartire l’indomani”.