Vandalizzato a Milano il murales della studentessa iraniana in intimo. L’opera di aleXsandro che rappresenta Ahoo Daryae si trova al Consolato iraniano
È stato vandalizzato a Milano il murales di AleXsandro Palombo raffigurante la studentessa iraniana in intimo Ahoo Daryae. L’opera, che si trova al Consolato iraniano, è stata quasi del tutto cancellata con la vernice bianca.
Il murales è stato realizzato per chiedere la libertà della ragazza che si è spogliata in segno di protesta contro il regime degli Ayatollah nel cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell’Università Islamica Azad di Teheran. E per questo è stata arrestata. Da allora non si hanno più sue notizie.
“Dovrai lavorare sodo per cancellare tutti gli Ahoo Dayerei perché continueremo a farli riapparire in ogni parte del mondo fino alla sua libertà, e oltre”, ha scritto Palombo pubblicando gli scatti dell’opera sfregiata. Il murales si chiama, infatti, “Freedom”, parola che era riportata sull’intimo della ragazza dipinta.
VANDALIZZATO ANCHE IL MURALES DI LILIANA SEGRE E SAMI MODIANO
Nella giornata di ieri è stato vandalizzato anche un altro murales di Palombo, quello rappresentante Liliana Segre e Sami Modiano, gli ultimi sopravvissuti all’Olocausto. Il volto di entrambi è stato cancellato. L’opera si trova a Milano in via Andrea Doria, angolo piazzale Loreto. “Il vandalismo contro il murales dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano a Milano, graffiato da ignoti, è un atto ignobile e demenziale. Questi teppisti hanno tentato di deturpare il senso della Memoria, ma non ci sono riusciti. Un graffio non cancella le persone, né ciò che è stato. Possono danneggiare i muri, ma la storia e i suoi insegnamenti restano intatti”, ha dichiarato il presidente del museo della Shoah, Mario Venezia.