Trump nomina Elon Musk a capo del Dipartimento per l’efficienza


Elon Musk farà il taglia-sprechi di Trump, a capo del Dipartimento per l’efficienza in coppia con Ramaswamy. Saranno solo “consulenti” e quindi non avranno limiti etici formali

Elon Musk ora è più ricco di Warren Buffet

Aveva già vinto, Elon Musk. In un giorno appena – quando ai mercati è stato chiaro che Trump sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti – ha incassato 26 miliardi di dollari. Ma era chiaro che non sarebbe rimasto dietro le quinte, dopo una campagna elettorale da protagonista assoluto. Lui, e l’ex candidato repubblicano alla presidenza Vivek Ramaswamy, guideranno il neonato Dipartimento per l’efficienza governativa. Lo ha annunciato lo stesso Trump.

In realtà, nonostante il nome, il dipartimento non sarà un’agenzia governativa. Trump ha chiarito che Musk e Ramaswamy lavoreranno al di fuori del governo per offrire alla Casa Bianca “consigli e indicazioni” e collaboreranno con l’Office of Management and Budget per “guidare una riforma strutturale su larga scala e creare un approccio imprenditoriale al governo mai visto prima”. Ha aggiunto che la mossa avrebbe sconvolto i sistemi governativi.

La coppia “spianerà la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le regolamentazioni eccessive, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali”.

Musk, dal canto suo, si è impegnato a documentare online tutte le azioni del dipartimento, per la “massima trasparenza”: “Ogni volta che la gente pensa che stiamo tagliando qualcosa di importante o non tagliando qualcosa di spreco, fatecelo sapere!” ha detto, promettendo anche di tenere “una classifica per lo spreco più stupido dei vostri soldi delle tasse”.

Il Guardian scrive che “non è chiaro come opererà l’organizzazione. Potrebbe rientrare nel Federal Advisory Committee Act, che stabilisce come i gruppi esterni che consigliano il governo devono operare e rispondere al pubblico. In genere, i dipendenti federali sono tenuti a rivelare i propri beni e i propri legami per scongiurare potenziali conflitti di interesse e a cedere partecipazioni significative relative al loro lavoro. Poiché Musk e Ramaswamy non sarebbero dipendenti federali formali, non avrebbero tali requisiti o limitazioni etiche“.

L’acronimo dell’agenzia – Doge – è anche un riferimento al nome della criptovaluta Dogecoin, che Musk promuove. Il valore di dogecoin è più che raddoppiato dal giorno delle elezioni, seguendo un’impennata nei mercati delle criptovalute in previsione di una regolamentazione più soft sotto l’ amministrazione Trump. Le azioni Tesla sono aumentate di circa il 30% dalle elezioni.